Quattro ore di interrogatorio. Valter Giordano, il professore del liceo Soleri di Saluzzo (Cuneo) arrestato con l’accusa di aver avuto relazioni sessuali con due allieve, ha risposto alle domande del pm Cristina Bianconi. L’uomo, secondo indiscrezioni stampa, avrebbe riconosciuto i rapporti sessuali con le studentesse, precisando però che si trattava di rapporti consenzienti e non violenti.

Il contenuto dell’audizione è stato poi secretato, come tutti gli atti di indagine successivi all’arresto. Al termine dell’interrogatorio Giordano, accusato di violenza sessuale con abuso di autorità, di detenzione di materiale pedopornografico e, in un procedimento parallelo, dell’istigazione al suicidio di un’altra studentessa del Soleri, morta suicida nel 2004 quando aveva 15 anni, ha chiesto fin da subito dopo l’arresto di potersi curare, ammettendo di avere sbagliato e dicendosi pentito di quel che aveva fatto. Molti dei suoi allievi lo hanno sempre difeso, in particolare le ragazze, secondo le quali almeno parte della responsabilità di quanto accaduto alle loro due compagne.

Gli avvocati difensori hanno ora da consultare circa 1.500 pagine di atti relativi all’inchiesta messe loro a disposizione dalla procura in vista dell’udienza del tribunale del Riesame, prevista per lunedì mattina a Torino. I giudici dovranno pronunciarsi in giornata o al massimo martedì, pena la scadenza dei termini cautelari previsti per legge. Dovranno valutare le possibilità di ripetizione del reato, di pericolo di fuga e di inquinamento delle prove nel caso l’insegnante prima di rimettere o meno l’insegnante in libertà. Ma, allo stesso tempo, anche riflettere sui rischi che subisca un assalto mediatico e che venga in contatto con le due giovani, che oggi hanno 20 e 18 anni, e con i loro parenti.

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