Novità sulla morte di Eleonora Cantamessa e Kamur Baldev, travolti da un'auto mentre la donna cercava di soccorrere il ragazzo vittima di un pestaggio. Fermato il fratello 25enne di Baldev, accusato di omicidio volontario. Altri sette indiani sono indagati: in corso accertamenti per capire quale reato addebitare a ciascuno, se il concorso nell’omicidio o nella rissa
Novità sull’omicidio di Eleonora Cantamessa, la dottoressa travolta e uccisa da un’auto nella notte fra domenica e lunedì a Bergamo, mentre tentava di soccorrere Kamur Baldev, un ragazzo indiano vittima di un pestaggio da parte di alcuni suoi connazionali (e anch’egli deceduto). Per il duplice omicidio è stato fermato un indiano di 25 anni: si tratta del fratello di Baldev.
L’indiano si trova in carcere a Bergamo in attesa dell’interrogatorio di convalida: è accusato di omicidio volontario, ma solo di Eleonora Cantamessa. L’autopsia sulla salma di Baldev chiarirà infatti se l’indiano sia morto nella rissa o nell’investimento. Altri sette cittadini indiani sono stati indagati in stato di libertà: sono in corso accertamenti per capire quale reato addebitare a ciascuno, se il concorso nell’omicidio o nella rissa.
Kamur Baldev, infatti, era stato pestato a colpi di spranga e coltellate da un gruppo di suoi connazionali. Lasciato esanime sull’asfalto, era stato soccorso dalla dottoressa 44enne. Ma mentre la donna cercava di aiutarlo, una Golf con a bordo quattro persone è tornata indietro e ha “falciato” entrambi, probabilmente nell’intento di “finire” l’indiano pestato in precedenza.
Agli inquirenti, il 25enne indiano avrebbe ammesso di essere alla guida della Golf. Il fermato, a quanto si apprende, avrebbe però spiegato di non essersi reso conto di quello che stava accadendo. I carabinieri di Bergamo sono riusciti a individuare il presunto autore dell’omicidio attraverso i racconti dei testimoni. Ieri, in caserma, erano stati portati tutti gli indiani presenti nell’automobile la sera di domenica e altri stranieri che potevano essere informati sui fatti.