Comodo comodo su questo freccia bianca me ne torno a casa e cerco di mettere in ordine i pensieri. Un festival è sempre occasione di incontri. chiacchiere. progetti, idee, biglietti da visita, in un tumulto di avvenimenti che devono avere il tempo di depositare. E’ la terza volta che vado al festival di venezia in qualità di attore protagonista di un film selezionato: giornate degli autori 2004, selezione ufficiale 2010, orizzonti 2013. Ma questa volta me ne torno un po’ meno comodo dentro.
Ho visto un festival sottotono, meno gente, meno qualità, (ancora) meno organizzazione, ma tutto questo era già messo in conto, lo dicevano tutti, lo hanno scritto tutti e non mi ha sorpreso. Da dieci anni bazzico per i festival di mezza Europa nelle vesti di attore o giurato e la differenza tra l’Italia e il resto è ogni volta tangibile. Come d’altronde è flagrante se vogliamo paragonare le riprese di un film italiano e un tournage francese: non c’è paragone. In francese direbbero: ‘Y’a pas photo’.
Quello che mi ha sorpreso è stato invece il piccolo trailer che precede ogni proiezione. Quella si che è innovazione. Sorprendente. Dura solo un minutino ma sembra pesante come 5 corazzata Potëmkin. Il messaggio è chiaro: ti mostriamo cosa succedeva al festival di Venezia 70 anni fa, attraverso gli archivi Rai, perché questa è la 70esima edizione. Facendo un rapido calcolo..2013 meno 70 fa proprio 1943. Eh si. Che sfiga, proprio durante la guerra. Ma il festival è nato proprio allora, si presumerebbe, in quanto siamo alla 70esima edizione. E invece no, la prima edizione si tenne tra il 6 e il 21 agosto 1932. E allora?
Mettiamo un po’ d’ordine. La mostra di Venezia è alla sua 70 edizione perché per esempio “la situazione degenerò a tal punto che le edizioni del 1940, 1941 e 1942, vennero successivamente considerate non avvenute” (wikipedia). Perché la censura e la propaganda nazi-fascista aveva azzerato la libertà di espressione, inclusa quella cinematografica! Lo sanno o non lo sanno quelli che hanno avuto questa brillante idea, soit-disant, documentaristica? E allora perché si mostrano, alla mostra, i mostri del 1943? E non esclusivamente attrici e attori del 1943?
Io con i miei occhi e il mio culo sulla poltroncina della sala grande ho visto Goebbels (dopo il suicidio di Hitler, 30 aprile 1945, per quasi due giorni Cancelliere del Terzo Reich) scendere da una splendida lancia, passeggiare sul pontile del lido a braccetto del Conte di Misurata, ideatore del Festival, prendere al volo un flûte di champagne e sorridere in camera, contento, molto contento. Senza nessuna didascalia senza nessuna spiegazione senza nessuna presa di posizione, le 4 enormi svastiche che troneggiavano esattamente dietro le mie spalle 70 anni prima sono e restano una offesa incivile e inutile della Direzione di questo festival.
Quel mostro fu un amicone di Adolf Hitler, ministro del Terzo Reich per l’educazione del popolo e la propaganda dal 33 al 45. Fu l’ultimo degli ultimi irriducibili nazisti con la N maiuscola, che neppure dopo il suicidio del suo amichetto ebbe il minimo dubbio. Un mostro per esempio che avvelenò tutti i suoi sei figli.
Ero andato a Venezia per presentare un film bellissimo dal titolo “Il Terzo Tempo” che parla di amicizia, di riscatto, di voglia e paura di cambiare. Soprattutto parla dell’importanza di fidarsi degli altri. Mi sono ritrovato in una sala gremita a guardare “il Terzo Reich” che ci sorride contento. E nessuno fiatava. Io di questi qui non mi fido assolutamente. Quei lunghi fischi in sala grande spero vi abbiano trapanato i timpani. Quei fischi erano miei. Erano 4, tanti quante le svastiche che abbiamo visto insieme. Inutilmente.
Stefano Cassetti
Attore
Cultura - 10 Settembre 2013
Festival di Venezia: dal Terzo Tempo al Terzo Reich
Comodo comodo su questo freccia bianca me ne torno a casa e cerco di mettere in ordine i pensieri. Un festival è sempre occasione di incontri. chiacchiere. progetti, idee, biglietti da visita, in un tumulto di avvenimenti che devono avere il tempo di depositare. E’ la terza volta che vado al festival di venezia in qualità di attore protagonista di un film selezionato: giornate degli autori 2004, selezione ufficiale 2010, orizzonti 2013. Ma questa volta me ne torno un po’ meno comodo dentro.
Ho visto un festival sottotono, meno gente, meno qualità, (ancora) meno organizzazione, ma tutto questo era già messo in conto, lo dicevano tutti, lo hanno scritto tutti e non mi ha sorpreso. Da dieci anni bazzico per i festival di mezza Europa nelle vesti di attore o giurato e la differenza tra l’Italia e il resto è ogni volta tangibile. Come d’altronde è flagrante se vogliamo paragonare le riprese di un film italiano e un tournage francese: non c’è paragone. In francese direbbero: ‘Y’a pas photo’.
Quello che mi ha sorpreso è stato invece il piccolo trailer che precede ogni proiezione. Quella si che è innovazione. Sorprendente. Dura solo un minutino ma sembra pesante come 5 corazzata Potëmkin. Il messaggio è chiaro: ti mostriamo cosa succedeva al festival di Venezia 70 anni fa, attraverso gli archivi Rai, perché questa è la 70esima edizione. Facendo un rapido calcolo..2013 meno 70 fa proprio 1943. Eh si. Che sfiga, proprio durante la guerra. Ma il festival è nato proprio allora, si presumerebbe, in quanto siamo alla 70esima edizione. E invece no, la prima edizione si tenne tra il 6 e il 21 agosto 1932. E allora?
Mettiamo un po’ d’ordine. La mostra di Venezia è alla sua 70 edizione perché per esempio “la situazione degenerò a tal punto che le edizioni del 1940, 1941 e 1942, vennero successivamente considerate non avvenute” (wikipedia). Perché la censura e la propaganda nazi-fascista aveva azzerato la libertà di espressione, inclusa quella cinematografica! Lo sanno o non lo sanno quelli che hanno avuto questa brillante idea, soit-disant, documentaristica? E allora perché si mostrano, alla mostra, i mostri del 1943? E non esclusivamente attrici e attori del 1943?
Io con i miei occhi e il mio culo sulla poltroncina della sala grande ho visto Goebbels (dopo il suicidio di Hitler, 30 aprile 1945, per quasi due giorni Cancelliere del Terzo Reich) scendere da una splendida lancia, passeggiare sul pontile del lido a braccetto del Conte di Misurata, ideatore del Festival, prendere al volo un flûte di champagne e sorridere in camera, contento, molto contento. Senza nessuna didascalia senza nessuna spiegazione senza nessuna presa di posizione, le 4 enormi svastiche che troneggiavano esattamente dietro le mie spalle 70 anni prima sono e restano una offesa incivile e inutile della Direzione di questo festival.
Quel mostro fu un amicone di Adolf Hitler, ministro del Terzo Reich per l’educazione del popolo e la propaganda dal 33 al 45. Fu l’ultimo degli ultimi irriducibili nazisti con la N maiuscola, che neppure dopo il suicidio del suo amichetto ebbe il minimo dubbio. Un mostro per esempio che avvelenò tutti i suoi sei figli.
Ero andato a Venezia per presentare un film bellissimo dal titolo “Il Terzo Tempo” che parla di amicizia, di riscatto, di voglia e paura di cambiare. Soprattutto parla dell’importanza di fidarsi degli altri. Mi sono ritrovato in una sala gremita a guardare “il Terzo Reich” che ci sorride contento. E nessuno fiatava. Io di questi qui non mi fido assolutamente. Quei lunghi fischi in sala grande spero vi abbiano trapanato i timpani. Quei fischi erano miei. Erano 4, tanti quante le svastiche che abbiamo visto insieme. Inutilmente.
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Damasco, 15 mar. (Adnkronos) - L'esplosione avvenuta nella città costiera siriana di Latakia ha ucciso almeno otto persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale Sana, secondo cui, tra le vittime della detonazione di un ordigno inesploso, avvenuta in un negozio all'interno di un edificio di quattro piani, ci sono tre bambini e una donna. "Quattordici civili sono rimasti feriti, tra cui quattro bambini", ha aggiunto l'agenzia.
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Almeno nove civili sono stati uccisi e nove feriti negli attacchi statunitensi su Sanaa, nello Yemen. Lo ha dichiarato un portavoce del ministero della Salute guidato dagli Houthi su X.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Sono lieto di informarvi che il generale Keith Kellogg è stato nominato inviato speciale in Ucraina. Il generale Kellogg, un esperto militare molto stimato, tratterà direttamente con il presidente Zelensky e la leadership ucraina. Li conosce bene e hanno un ottimo rapporto di lavoro. Congratulazioni al generale Kellogg!". Lo ha annunciato su Truth il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Oggi ho ordinato all'esercito degli Stati Uniti di lanciare un'azione militare decisa e potente contro i terroristi Houthi nello Yemen. Hanno condotto una campagna implacabile di pirateria, violenza e terrorismo contro navi, aerei e droni americani e di altri paesi". Lo ha annunciato il presidente americano Donald Trump su Truth. Senza risparmiare una stoccata all'ex inquilino della Casa Bianca, il tycoon aggiunge nel suo post che "la risposta di Joe Biden è stata pateticamente debole, quindi gli Houthi sfrenati hanno continuato ad andare avanti".
"È passato più di un anno - prosegue Trump - da quando una nave commerciale battente bandiera statunitense ha navigato in sicurezza attraverso il Canale di Suez, il Mar Rosso o il Golfo di Aden. L'ultima nave da guerra americana ad attraversare il Mar Rosso, quattro mesi fa, è stata attaccata dagli Houthi più di una decina di volte. Finanziati dall'Iran, i criminali Houthi hanno lanciato missili contro gli aerei statunitensi e hanno preso di mira le nostre truppe e i nostri alleati. Questi assalti implacabili sono costati agli Stati Uniti e all'economia mondiale molti miliardi di dollari, mettendo allo stesso tempo a rischio vite innocenti".
"L'attacco degli Houthi alle navi americane non sarà tollerato - conclude Trump - Utilizzeremo una forza letale schiacciante finché non avremo raggiunto il nostro obiettivo. Gli Houthi hanno soffocato le spedizioni in una delle più importanti vie marittime del mondo, bloccando vaste fasce del commercio globale e attaccando il principio fondamentale della libertà di navigazione da cui dipendono il commercio e gli scambi internazionali. I nostri coraggiosi Warfighters stanno in questo momento portando avanti attacchi aerei contro le basi, i leader e le difese missilistiche dei terroristi per proteggere le risorse navali, aeree e di spedizione americane e per ripristinare la libertà di navigazione. Nessuna forza terroristica impedirà alle navi commerciali e navali americane di navigare liberamente sulle vie d'acqua del mondo".
Whasington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno affermato che gli attacchi aerei contro l'arsenale degli Houthi, gran parte del quale è sepolto in profondità nel sottosuolo, potrebbero durare diversi giorni, intensificandosi in portata e scala a seconda della reazione dei militanti. Lo scrive il New York Times. Le agenzie di intelligence statunitensi hanno lottato in passato per identificare e localizzare i sistemi d'arma degli Houthi, che i ribelli producono in fabbriche sotterranee e contrabbandano dall'Iran.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno detto al New York Times che il bombardamento su larga scala contro decine di obiettivi nello Yemen controllato dagli Houthi - l'azione militare più significativa del secondo mandato di Donald Trump - ha anche lo scopo di inviare un segnale di avvertimento all'Iran. Il presidente americano - scrive il quotidiano Usa- vuole mediare un accordo con Teheran per impedirgli di acquisire un'arma nucleare, ma ha lasciato aperta la possibilità di un'azione militare se gli iraniani respingono i negoziati.
(Adnkronos) - Gli attacchi - ordinati secondo quanto riferito dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump - hanno colpito radar, difese aeree e sistemi missilistici e di droni. Secondo il Times, l'obiettivo è riaprire le rotte di navigazione nel Mar Rosso che sono state minacciate dagli attacchi degli Houthi alle navi israeliane.