Sul blog di Beppe Grillo è stata pubblicata l'intervista dell'associazione Gestione corretta rifiuti all'attore britannico: "Gli inceneritori sono l'antitesi dell'idea del riciclo. Il riutilizzo delle nostre risorse è l'unico modo di affrontare il futuro. Dovete lottare molto duramente. Non ha senso essere ragionevoli"
“E’ molto importante cercare di fermare l’inceneritore di Parma. Fate tutto quello che potete per combattere”. Arriva dall’attore inglese Jeremy Irons l’ultimo appello per spegnere il forno di Ugozzolo. Il camino è acceso da 13 giorni, ma l’associazione Gestione corretta rifiuti non si dà per vinta e ha trovato un alleato nell’attore britannico, che lo scorso 12 giugno ha presentato a Firenze il suo ultimo film “Trashed, verso rifiuti zero” sui rischi dell’inquinamento globale e sul problema inceneritori .
“Gli inceneritori sono l’antitesi dell’idea del riciclo. Il riciclo e il riutilizzo delle nostre risorse sono l’unico modo di affrontare il futuro” ha detto Irons intervistato da Francesco Barbieri del Gcr.
L’intervista, diffusa dall’associazione, è stata pubblicata sul blog di Beppe Grillo, da cui nei giorni scorsi il fondatore del Movimento 5 stelle aveva denunciato duramente l’accensione del forno parlando del cibo “avvelenato” della Food Valley, scatenando le ire di produttori, sindacati e forze politiche.
Nell’intervista Irons chiarisce la propria contrarietà all’inceneritore: “Si dice che risolve il problema dei rifiuti, ma non è vero, lo rimanda soltanto; e aggiunge problemi alla nostra salute”. L’attore parla della pericolosità dei composti chimici derivanti dalla combustione di plastiche e rifiuti, che sono assorbiti dal corpo attraverso l’aria e il suolo. “A causa delle conseguenze per la salute, per un’amministrazione, l’incenerimento dei rifiuti è una scelta sbagliata”. L’attore prosegue spiegando poi le contraddizioni del forno, dal fatto che brucia i rifiuti che andrebbero invece riciclati, fino alla quantità trascurabile di energia derivante dalla combustione, che si traduce dunque in uno spreco.
Per Irons la soluzione è riciclare, ma per farlo, spiega, i legislatori e le amministrazioni locali devono consentire ai cittadini di differenziare i loro rifiuti. “La responsabilità delle amministrazioni è di non permettere che venga costruito questo inceneritore dai costi esorbitanti per bruciare tutto e togliere di mezzo il problema – continua – E’ un problema degli assessori ed è una loro responsabilità proteggere i cittadini, e un inceneritore non fa questo”. Infine l’attore ricorda agli interessi finanziari in gioco nella costruzione del forno, e proprio per questo si rivolge ai cittadini, invitandoli a combattere per bloccare l’impianto: “Dovete lottare molto duramente. Non ha senso essere ragionevoli! Protestate, protestate, protestate!”.
Se sul blog di Grillo un testimonial d’eccezione si schiera contro l’inceneritore, a Parma tra i banchi del consiglio comunale il tema divide di nuovo maggioranza e opposizione. Al centro del dibattito, che va avanti da giorni, ancora una volta le affermazioni dell’ex comico genovese e la posizione del sindaco Federico Pizzarotti, che per alcuni è stata troppo moderata. “Parma è stata attaccata, ma con la salute dei nostri cittadini e con la serenità delle nostre aziende non si scherza – ha esordito il consigliere Roberto Ghiretti (Parma Unita) – il sindaco prenda le distanze dalla sua parte politica”. Anche l’ex sindaco Elvio Ubaldi, che a suo tempo contribuì ad approvare il progetto del forno, ha stigmatizzato le parole di Grillo e attaccato il silenzio del primo cittadino sulla questione. A rincarare la dose è stato il Pd, che ha sottolineato le responsabilità dell’amministrazione Cinque stelle nella vicenda. Secondo il capogruppo Nicola Dall’Olio infatti il Comune non ha firmato la convenzione per il piano di monitoraggio dell’impianto e non ha dato contributi né risorse per portarlo avanti. “Il governo siete voi, se i rischi di cui parla Grillo fossero attestati, il sindaco dovrebbe avere già emesso un’ordinanza per spegnere l’inceneritore, visto che è la massima autorità sanitaria”.
I toni si sono scaldati e a prendere le difese di Grillo e del M5s sono stati i consiglieri Fabrizio Savani e Stefano Fornari, che hanno ribadito la propria contrarietà all’inceneritore. “Si vuole mettere il nostro sindaco contro Grillo, ma noi rimaniamo uniti – ha aggiunto il capogruppo Marco Bosi – Per anni i cittadini non sono stati interpellati sull’inceneritore, per noi è una vittoria che oggi se ne parli”.
A rispondere una volta per tutte alle polemiche è stato infine il primo cittadino, che ha invitato a lasciare da parte le polemiche e a guardare avanti verso i nuovi obiettivi in materia di rifiuti. “Abbiamo sempre combattuto contro l’inceneritore e continueremo a farlo. Ovviamente lo chiuderemo in caso di sforamento e saremo garanti dei monitoraggi – ha detto Pizzarotti – Siamo chiamati a governare il territorio e a gestire una situazione preesistente, ma non ci venga messo in bocca che siamo a favore di questo impianto. Però adesso il dibattito deve vertere su come superare questo metodo di smaltimento dei rifiuti, lasciando da parte le polemiche politiche”.