“Siamo fieri di essere moralisti del cazzo e soprattutto di starvi sul cazzo”. Il leader del Movimento 5 Stelle interviene sul blog per sostenere i suoi deputati dopo la bagarre alla Camera. Poche ore prima, gli eletti a 5 Stelle avevano protestato con manifesti tricolori e mani in alto con la scritta “No deroga art.138”. A quel punto gli altri parlamentari avevano cominciato a gridare “buffoni, buffoni” e il deputato grillino Alessandro Di Battista era stato ripreso da Laura Boldrini per aver detto: “Il Pd è peggio del Pdl“. “Meraviglioso”, ha commentato Grillo su Twitter, “la presidente della Camera ha detto che quella frase è un’offesa”.
Cos’ il leader a 5 Stelle ha deciso di scrivere il post sul blog dove evoca tra le altre cose il ritorno alle urne al più presto: “Il vostro tempo è finito, è questione di mesi e voi lo sapete, per questo reagite come un qualunque ladruncolo sorpreso con le mani nel sacco. Ieri sembravate tonni dentro una tonnara“. E’ il messaggio di Beppe Grillo ai parlamentari degli altri partiti. “Ieri, alla Camera alla richiesta del M5S di espellere i delinquenti, si è levato alto il grido ‘Moralisti del cazzo!’. I nominati del pdl e del pdmenoelle si sono indignati. E’ un paradosso che invece di accompagnare alla porta Berlusconi, un delinquente condannato in via definitiva, i nominati dai capibastone del pdmenoelle e dal truffatore fiscale, volessero buttare fuori noi, i cosiddetti moralisti (del cazzo). Noi siamo i moralisti del cazzo, quelli che hanno rifiutato i rimborsi elettorali, che si sono tagliati gli stipendi, che hanno rinunciato alle auto blu – rivendica Grillo – Noi siamo i moralisti del cazzo che non vogliono condannati in Parlamento, che mantengono la parola data agli elettori, gli unici a votare alla Camera per la decadenza del Porcellum. Noi siamo i moralisti del cazzo che vogliono restituire al Parlamento il suo ruolo che è espropriato dal governo con i decreti legge. Noi siamo i moralisti del cazzo e ne siamo fieri – conclude Grillo – E’ vero, siamo moralisti del cazzo e vogliamo moralizzare la vita pubblica, il Parlamento, ogni Comune, ogni istituzione. Al voto subito. Fuori i delinquenti dal Parlamento!”.