Lux Vide, Fremantle Media e Publispei sono le tre società che hanno lavorato con la Rai più di altre aziende del settore. A rivelarlo è il presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Roberto Fico dopo l’audizione del direttore di Rai Fiction Eleonora Andreatta. ”Cade il primo velo sulle cosiddette Happy Five, le magiche cinque che sono definite ‘fornitori d’eccellenza‘, e destinatarie di un’importante fetta del budget annuale dedicato alla produzione di fiction, che quest’anno ruota intorno a 194 milioni di euro”.
E i nomi sono tutt’altro che anonimi. “Si tratta della Lux Vide”, spiega Fico, deputato del Movimento 5 Stelle, “fondata da Ettore Bernabei, ex Direttore Generale della Rai, e ora presieduta dalla figlia Matilde. A questa società fanno capo produzioni come “Don Matteo”. È stata, poi, citata la Fremantle Media, il cui titolo di punta è la soap ‘Un Posto al Sole‘. L’amministratore delegato della società è Lorenzo Mieli, figlio di Paolo, ex direttore del Corriere della Sera. La terza azienda è la Publispei, fondata da Gianni Ravera e ora gestita da Verdiana Bixio, che produce la serie ‘Un medico in famiglia’”.
Eleonora Andreatta, secondo quanto riportato da Fico ha specificato che attualmente: “non esiste una grande concentrazione di società e negli ultimi 5 anni quelle che hanno avuto rapporti più stabili con la Rai sono cambiate”. Queste tre – ha specificato – sono quelle che occupano costantemente le prime posizioni ed è perché sono legate da tempo a titoli di successo per il pubblico Rai. Le altre società variano a seconda degli anni e delle serie prodotte”. La direttrice ha inoltre specificato alcuni aspetti dei costi di produzione, che negli ultimi tempi sarebbero stati ridotti: si è passati da un costo di 750 mila euro per un’ora di girato, a 600 mila euro. Mentre per i prototipi di tv movie e mini serie, che per ragioni industriali sono più costosi, si resta intorno ai 750 mila e gli 850 mila euro.
Sono le prime risposte arrivate a Fico che dice di voler continuare sulla strada della trasparenza assoluta per il carrozzone Rai: “Stiamo ottenendo risultati che nessuna Commissione di Vigilanza Rai ha mai avuto in questi anni: a partire dalla totale pubblicità degli incontri, alla diffusione degli elenchi delle società che intrattengono rapporti commerciali e di fornitura con la tv pubblica; dalla pubblicazione degli stipendi a fasce dei dirigenti a quanto raggiunto”.