Dopo che Massa aveva ufficializzato in mattinata il suo addio, la scuderia di Maranello ha annunciato l'ingaggio del pilota finlandese (che con la Rossa ha già conquistato un titolo mondiale nel 2007, l'ultimo del Cavallino). E il suo attuale team commenta il trasferimento con un tweet ironico e "a luci rosse"
Adesso è ufficiale: Kimi Raikkonen torna in Ferrari. La scuderia di Maranello, con una nota sul sito, “comunica di aver raggiunto un accordo di collaborazione tecnico-agonistica con Kimi Raikkonen. Il pilota finlandese – spiega il comunicato – affiancherà Fernando Alonso per le prossime due stagioni sportive”, prendendo dunque il posto di Felipe Massa. “Sono lieto di dare il bentornato a Kimi nella Scuderia con cui si è laureato Campione del Mondo. L’ho sentito estremamente felice di tornare a Maranello e molto determinato per affrontare nella maniera migliore il lavoro che lo attende”, ha detto il team manager, Stefano Domenicali. “Ho moltissimi ricordi che mi legano alla Ferrari e li ho sempre portati con me in questi anni, primo fra tutti l’indimenticabile vittoria del Mondiale nel 2007”, spiega lo stesso Raikkonen dal sito del Cavallino. “Non vedo l’ora di tornare alla guida di una Rossa e di lavorare insieme a Fernando, che ritengo un grande pilota”.
Chi ha preso meno bene il passaggio alla Ferrari, invece, è l’attuale scuderia di Raikkonen, la Lotus. Che ha commentato il trasferimento con un tweet ironico e anche un po’ a “luci rosse”: “Così Kimi se ne va alla Ferrari nel 2014; fa un po’ male…”, si legge nel post sul profilo Twitter ufficiale della scuderia, sopra l’immagine di un accoppiamento fra conigli.
Per Raikkonen sarà la seconda esperienza alla guida di una rossa di Maranello. Il finlandese, infatti, era già stato pilota della Ferrari per tre stagioni, dal 2007 al 2009, periodo in cui aveva anche conquistato un titolo mondiale (quello del 2007, della famosa “spy story” con la McLaren, vinto con un solo punto di vantaggio all’ultimo Gran premio ai danni di Lewis Hamilton). Raikkonen aveva lasciato il Cavallino nel 2010 (e temporaneamente anche la Formula 1, concedendosi una parentesi di due anni nel rally, prima di rientrare con la Lotus), proprio in concomitanza dell’arrivo di Fernando Alonso, per non creare un pericoloso dualismo con lo spagnolo per il posto da “primo pilota”. Ma visto che negli ultimi anni i risultati – sia a livello individuale che di scuderia – sono stati deludenti, la Rossa ha deciso di tornare ad una formazione a “due punte”. Scelta su cui potrebbero aver influito anche i recenti attriti fra il team e il pilota spagnolo. Raikkonen e Alonso partiranno alla pari e si giocheranno in pista le loro chance.
Raikkonen sostituirà invece Felipe Massa, che dopo le mezze ammissioni degli scorsi giorni stamattina, poche ore prima dell’annuncio dell’ingaggio di Raikkonen, aveva ufficializzato l’addio su Twitter: “Dal 2014 non guiderò più per la Ferrari”, aveva scritto sul suo profilo ufficiale. Massa lascerà la Ferrari dopo otto stagioni e oltre 100 Gran premi. E con un titolo mondiale sfiorato e perso all’ultima corsa nel 2008. Finito nel mirino della critica per le sue prestazioni altalenanti degli ultimi anni (specie dopo il grave incidente del 2009), di una sostituzione di Massa si era parlato a più riprese già nelle scorse stagioni. Adesso l’addio è ufficiale. A lui la scuderia riserva un sentito ringraziamento per bocca del team manager Domenicali: “Voglio ringraziare Felipe con tutto il cuore, anche a nome dei nostri tifosi sparsi in tutto il mondo, per lo straordinario lavoro che ha fatto per la squadra in tutti questi anni”.