Alle acciaierie Riva di Lesegno, in provincia di Cuneo, lavorano 250 persone, una delle poche attività produttive della zona. Gli operai hanno accolto con sgomento l’annuncio della chiusura e del blocco della produzione. Ad annunciare la richiesta dell’azienda per la cassa integrazione ci pensa Maurizio Landini, segretario generale Fiom-Cgil: “Ma la cassa non può che essere una soluzione temporanea. Questo è un sito che produce e che ha lavoro non si può tenerlo fermo”. Il sindacalista chiede che il governo convochi un tavolo nazionale: “Non so con quale strumento, magari con un decreto come fatto per l’Ilva, ma bisogna nominare un commissario. La Fiom chiede questa soluzione per tutto il gruppo da oltre un anno”. Il pericolo, secondo Landini, è il possibile collasso del settore siderurgico italiano: Nnon produrre vuol dire che i clienti di questa acciaieria, come nel resto d’Italia, cercheranno nuovi fornitori” di Cosimo Caridi
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