Ad Atreju, evento dei giovani di destra che si tiene a Roma, va in scena il processo alla giustizia. Da una parte Marco Travaglio, vicedirettore de ‘Il Fatto Quotidiano’, dall’altra Filippo Facci, giornalista ed editorialista di ‘Libero’. Accusa e difesa per ragionare sulla responsabilità dei magistrati, certo, ma anche su una classe politica ed economica dedita al malaffare. Ai microfoni de ilfattoquotidiano.it i due giornalisti intervengono anche sull’attualità politica che si intreccia con le vicende giudiziarie dell’ex presidente del consiglio Silvio Berlusconi, condannato in via definitiva per frode fiscale. Secondo Filippo Facci: “B. non si salva” in vista del voto segreto in Senato sulla decadenza. Marco Travaglio, invece, evoca il precedente: “Il voto segreto è un rischio, in Parlamento ci sono 120 franchi tiratori che hanno impallinato Prodi sulla via del Quirinale. Tutta gente obbediente a Berlusconi, nel voto segreto si riprodurrà quello schema, per questo il Pd è terrorizzato dal voto segreto” di Nello Trocchia
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