Mai più luna park e parchi di divertimento inaccessibili ai disabili. È l’idea intorno alla quale nasce il progetto “Una giostra per tutti”, iniziativa del Coordinamento nazionale delle associazioni delle persone con sindrome di Down (Coordown) che ha trovato supporto da parte della Provincia di Reggio Emilia, dell’Istituto Superiore di Sanità, dell’Ancasvi (Associazione nazionale costruttori attrezzature spettacoli viaggianti) e del consorzio Fun Italian Export che riunisce intorno a sé una trentina di aziende del settore distribuite soprattutto in Emilia Romagna, ma anche in Veneto, Lombardia e Puglia. E la questione non riguarda tanto le barriere architettoniche quanto la percezione che si può avere di chi ha difficoltà più evidenti rispetto alla maggior parte degli utenti. Dunque, per dirla usando le parole di Elisa Orlandini di Coordown, la “battaglia è culturale”.
Nonostante l’annuncio ufficiale dell’avvio del progetto, la sperimentazione è già partita lo scorso giugno, quando di “Una giostra per tutti” si è parlato a un convegno di settore, e ha riguardato due parchi di divertimento. La prima è la Minitalia Leolandia di Bergamo e la seconda la Miragica di Molfetta (Bari), che hanno coinvolto rispettivamente, accanto a persone normodotate, una trentina di giovani con la sindrome di Down e altrettanti ragazzi con disabilità di altro genere, determinate soprattutto da malattie neurodegenerative come la distrofia muscolare. Scopo, in questi casi, era quello di verificare sul campo e confrontare il tipo di tensione fisica e psicologica generata dalle attrazioni e dai loro movimenti, oltre che la facilità o meno nell’usufruire delle uscite di sicurezza nel caso di malfunzionamenti delle giostre.
I risultati di queste due sperimentazioni saranno disponibili entro la fine dell’anno mentre entro i primi mesi del 2014 l’intenzione del progetto che parte dall’Emilia è quello di rilasciare un vadececum per produttori e operatori che tenga conto più nel dettaglio delle esigenze dei portatori di handicap. Il problema, infatti, non sarebbe tanto quello della sicurezza delle strutture, già di buon livello, ha raccontato Francesco Ferrari, presidente del Consorzio Fun Italian Export. “La maggior parte delle attrazioni è fruibile anche dalle persone con speciali necessità”, ha detto presentando l’iniziativa a SuperAbile dell’Inail. “Ciò che manca è un protocollo per farlo nel migliore dei modi”.
“Una giostra per tutti” ha messo insieme una squadra di lavoro eterogenea e il gruppo affianca gli esperti della Provincia di Reggio Emilia e i produttori. Al suo interno hanno trovato collocazione medici e psicologi a cui è affidato il compito di illustrare nel dettaglio le rispettive problematiche in caso di specifici handicap. Il parterre di interlocutori non sarà però solo nazionale. Un dialogo perché le linee guida in lavorazione diventino uno strumento operativo internazionale riguarda già operatori provenienti da Stati Uniti, Canada, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo, Francia, Inghilterra e Germania. “In assenza di norme precise”, spiegano a Coordown e Ancasvi, “esse potranno infatti diventare una solida base per affrontare il problema in maniera sistematica e corretta nel pieno rispetto delle persone con disabilità”.
Infine, in attesa dei risultati dell’indagine già condotta in Lombardia e in Puglia e del vademecum per gli addetti ai lavori, un primo effetto del progetto è già disponibile. Per quanto riguarda infatti il parco di divertimenti bergamasco, dopo la sperimentazione è stata pubblicata sul sito Internet della Minitalia Leolandia (ed è scaricabile) una mappa di accessibilità che ha una doppia impostazione: da un lato, infatti, viene presentata una classificazione delle attrazioni a seconda delle diverse tipologie di disabilità. Dall’altro, invece, viene spiegata la percezione che il loro moto provoca in persone con handicap cognitivi. E per procedere nell’elaborazione della mappa, viene chiesto agli ospiti di segnalare eventuali problemi che non siano ancora stati rilevati.
Emilia Romagna
Reggio Emilia, “Una giostra per tutti”: al via parchi gioco accessibili anche ai disabili
Il progetto è nato grazie ad un'idea del Coordinamento nazionale delle associazioni delle persone con sindrome di Down. Dopo le sperimentazioni di Bergamo e Bari, parte la realizzazione anche in Emilia Romagna. Elisa Orlandini di Coordown: "Si tratta di una battaglia culturale, e questa è solo una prima vittoria"
Mai più luna park e parchi di divertimento inaccessibili ai disabili. È l’idea intorno alla quale nasce il progetto “Una giostra per tutti”, iniziativa del Coordinamento nazionale delle associazioni delle persone con sindrome di Down (Coordown) che ha trovato supporto da parte della Provincia di Reggio Emilia, dell’Istituto Superiore di Sanità, dell’Ancasvi (Associazione nazionale costruttori attrezzature spettacoli viaggianti) e del consorzio Fun Italian Export che riunisce intorno a sé una trentina di aziende del settore distribuite soprattutto in Emilia Romagna, ma anche in Veneto, Lombardia e Puglia. E la questione non riguarda tanto le barriere architettoniche quanto la percezione che si può avere di chi ha difficoltà più evidenti rispetto alla maggior parte degli utenti. Dunque, per dirla usando le parole di Elisa Orlandini di Coordown, la “battaglia è culturale”.
Nonostante l’annuncio ufficiale dell’avvio del progetto, la sperimentazione è già partita lo scorso giugno, quando di “Una giostra per tutti” si è parlato a un convegno di settore, e ha riguardato due parchi di divertimento. La prima è la Minitalia Leolandia di Bergamo e la seconda la Miragica di Molfetta (Bari), che hanno coinvolto rispettivamente, accanto a persone normodotate, una trentina di giovani con la sindrome di Down e altrettanti ragazzi con disabilità di altro genere, determinate soprattutto da malattie neurodegenerative come la distrofia muscolare. Scopo, in questi casi, era quello di verificare sul campo e confrontare il tipo di tensione fisica e psicologica generata dalle attrazioni e dai loro movimenti, oltre che la facilità o meno nell’usufruire delle uscite di sicurezza nel caso di malfunzionamenti delle giostre.
I risultati di queste due sperimentazioni saranno disponibili entro la fine dell’anno mentre entro i primi mesi del 2014 l’intenzione del progetto che parte dall’Emilia è quello di rilasciare un vadececum per produttori e operatori che tenga conto più nel dettaglio delle esigenze dei portatori di handicap. Il problema, infatti, non sarebbe tanto quello della sicurezza delle strutture, già di buon livello, ha raccontato Francesco Ferrari, presidente del Consorzio Fun Italian Export. “La maggior parte delle attrazioni è fruibile anche dalle persone con speciali necessità”, ha detto presentando l’iniziativa a SuperAbile dell’Inail. “Ciò che manca è un protocollo per farlo nel migliore dei modi”.
“Una giostra per tutti” ha messo insieme una squadra di lavoro eterogenea e il gruppo affianca gli esperti della Provincia di Reggio Emilia e i produttori. Al suo interno hanno trovato collocazione medici e psicologi a cui è affidato il compito di illustrare nel dettaglio le rispettive problematiche in caso di specifici handicap. Il parterre di interlocutori non sarà però solo nazionale. Un dialogo perché le linee guida in lavorazione diventino uno strumento operativo internazionale riguarda già operatori provenienti da Stati Uniti, Canada, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo, Francia, Inghilterra e Germania. “In assenza di norme precise”, spiegano a Coordown e Ancasvi, “esse potranno infatti diventare una solida base per affrontare il problema in maniera sistematica e corretta nel pieno rispetto delle persone con disabilità”.
Infine, in attesa dei risultati dell’indagine già condotta in Lombardia e in Puglia e del vademecum per gli addetti ai lavori, un primo effetto del progetto è già disponibile. Per quanto riguarda infatti il parco di divertimenti bergamasco, dopo la sperimentazione è stata pubblicata sul sito Internet della Minitalia Leolandia (ed è scaricabile) una mappa di accessibilità che ha una doppia impostazione: da un lato, infatti, viene presentata una classificazione delle attrazioni a seconda delle diverse tipologie di disabilità. Dall’altro, invece, viene spiegata la percezione che il loro moto provoca in persone con handicap cognitivi. E per procedere nell’elaborazione della mappa, viene chiesto agli ospiti di segnalare eventuali problemi che non siano ancora stati rilevati.
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Kiev, 17 mar. (Adnkronos) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato su X di aver parlato con il presidente francese Emmanuel Macron: "Come sempre scrive - è stata una conversazione molto costruttiva. Abbiamo discusso i risultati dell'incontro online dei leader svoltosi sabato. La coalizione di paesi disposti a collaborare con noi per realizzare una pace giusta e duratura sta crescendo. Questo è molto importante".
"L'Ucraina è pronta per un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni - ha ribadito Zelensky - Tuttavia, per la sua attuazione, la Russia deve smettere di porre condizioni. Ne abbiamo parlato anche con il Presidente Macron. Inoltre, abbiamo parlato del lavoro dei nostri team nel formulare chiare garanzie di sicurezza. La posizione della Francia su questa questione è molto specifica e la sosteniamo pienamente. Continuiamo a lavorare e a coordinare i prossimi passi e contatti con i nostri partner. Grazie per tutti gli sforzi fatti per raggiungere la pace il prima possibile".
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - il presidente americano Donald Trump ha dichiarato ai giornalisti che il leader cinese Xi Jinping visiterà presto Washington, a causa delle crescenti tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali. Lo riporta Newsweek. "Xi e i suoi alti funzionari" arriveranno in un "futuro non troppo lontano", ha affermato Trump.
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo quanto riferito su X dal giornalista del The Economist, Shashank Joshi, l'amministrazione Trump starebbe valutando la possibilità di riconoscere la Crimea ucraina come parte del territorio russo, nell'ambito di un possibile accordo per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina.
"Secondo due persone a conoscenza della questione, l'amministrazione Trump sta valutando di riconoscere la regione ucraina della Crimea come territorio russo come parte di un eventuale accordo futuro per porre fine alla guerra di Mosca contro Kiev", si legge nel post del giornalista.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo un sondaggio della televisione israeliana Channel 12, il 46% degli israeliani non è favorevole al licenziamento del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, da parte del primo ministro Benjamin Netanyahu, rispetto al 31% che sostiene la sua rimozione. Il risultato contrasta con il 64% che, in un sondaggio di due settimane fa, sosteneva che Bar avrebbe dovuto dimettersi, e con il 18% che sosteneva il contrario.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che almeno sette persone sono state uccise e 52 ferite negli scontri scoppiati la scorsa notte al confine con la Siria. "Gli sviluppi degli ultimi due giorni al confine tra Libano e Siria hanno portato alla morte di sette cittadini e al ferimento di altri 52", ha affermato l'unità di emergenza del ministero della Salute.
Beirut, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - Hamas si starebbe preparando per un nuovo raid, come quello del 7 ottobre 2023, penetrando ancora una volta in Israele. Lo sostiene l'israeliano Channel 12, in un rapporto senza fonti che sarebbe stato approvato per la pubblicazione dalla censura militare. Il rapporto afferma inoltre che Israele ha riscontrato un “forte aumento” negli sforzi di Hamas per portare a termine attacchi contro i kibbutz e le comunità al confine con Gaza e contro le truppe dell’Idf di stanza all’interno di Gaza.
Cita inoltre il ministro della Difesa Israel Katz, che ha detto di recente ai residenti delle comunità vicine a Gaza: "Hamas ha subito un duro colpo, ma non è stato sconfitto. Ci sono sforzi in corso per la sua ripresa. Hamas si sta costantemente preparando a effettuare un nuovo raid in Israele, simile al 7 ottobre". Il servizio televisivo arriva un giorno dopo che il parlamentare dell'opposizione Gadi Eisenkot, ex capo delle Idf, e altri legislatori dell'opposizione avevano lanciato l'allarme su una preoccupante recrudescenza dei gruppi terroristici di Gaza.
"Negli ultimi giorni, siamo stati informati che il potere militare di Hamas e della Jihad islamica palestinese è stato ripristinato, al punto che Hamas ha oltre 25.000 terroristi armati, mentre la Jihad ne ha oltre 5.000", hanno scritto i parlamentari, tutti membri del Comitato per gli affari esteri e la difesa.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - L'attacco israeliano nei pressi della città di Daraa, nel sud della Siria, ha ucciso due persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale siriana Sana.
"Due civili sono morti e altri 19 sono rimasti feriti in attacchi aerei israeliani alla periferia della città di Daraa", ha affermato l'agenzia di stampa, mentre l'esercito israeliano ha affermato di aver preso di mira "centri di comando e siti militari appartenenti al vecchio regime siriano".