Ancora una donna protagonista di una tragica storia. Un uomo di 76 anni, Graziano Palestini, ha ucciso l’ex moglie Maria Pia Bigoni. L’uomo, fermato subito dopo l’omicidio, è stato arrestato con ancora il coltello in mano. L’accusa mossa dal pm è quella di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione. Palestini era già stato colpito da un provvedimento giudiziario che gli intimava di non avvicinarsi alla ex moglie. Si tratta dell’ultimo di una lunga serie di delitti che hanno per vittime mogli, compagne, fidanzate. Ecco alcuni dei precedenti più recenti
13 AGOSTO 2013: a Verona Lucia Bellucci, viene trovata nel bagagliaio dell’auto dell’ex fidanzato. La donna sarebbe stata uccisa con due coltellate al cuore.
2 AGOSTO 2013: E’ stato arrestato a Roma Giovanni Miceli, l’uomo di Foligno accusato di aver ucciso la moglie ucraina, Olga Dunina, e di averla poi abbandonata, rinchiusa in uno scatolone lungo via Pasciana a Spello. Il ritrovamento del cadavere era avvenuto il 17 giugno
29 LUGLIO 2013: A Taurisano, in provincia di Lecce, un uomo, Franco Capone, 46 anni, ha ucciso la moglie, Erika Ciurlia, 43, con un colpo di pistola, prima di suicidarsi con la stessa arma.
28 LUGLIO 2013: A Marina di Massa, un uomo, Marco Loiola, spinto dalla gelosia, ha sparato a un amico della ex moglie, ferendolo gravemente, ha poi ucciso la donna e si è tolto la vita.
17 LUGLIO 2013: Una ragazza peruviana di 20 anni viene stata trovata morta nella camera da letto del suo appartamento, in via Rondizzoni 4 a Parma. A trovare il corpo sono i familiari che ne avevano denunciato la scomparsa. La polizia ferma il fidanzato della vittima, un 21enne originario dell’Ecuador, mentre era in viaggio verso Milano. Il ragazzo l’ha uccisa a martellate e, dopo averla avvolta in un lenzuolo, l’ha nascosta sotto il letto.
1 LUGLIO 2013: Ha ucciso la moglie gettandola dal nono piano dell’appartamento in cui viveva, in via Einaudi a Cologno Monzese, in provincia di Milano. A finire in manette, con l’accusa di omicidio volontario, è un 30 enne albanese, Z.L., pregiudicato. I carabinieri si sono subito resi conto che la chiamata per suicidio celava invece un omicidio. Nell’appartamento, spiegano i militari, erano visibili i segni di un litigio e sulla schiena e sul petto dell’uomo erano evidenti dei graffi. Portato in caserma l’uomo, descritto come geloso e violento (in passato avrebbe più volte picchiato la moglie) è stato fermato per omicidio volontario e maltrattamenti in famiglia.
25 GIUGNO 2013: Omicidio a Ravanusa nell’agrigentino, dove un uomo ha ucciso l’ex moglie e ferito il suo nuovo compagno. L’omicida spara tra la folla al mercato settimanale ferendo a morte l’ex coniuge Giovanna Longo, 60 anni deceduta sul colpo. Nella sparatoria è rimasto ferito ma in maniera non grave anche il nuovo compagno della donna. Immediatamente fermato l’omicida, Luigi Gallo, 63 anni, avrebbe riferito agli inquirenti di non essersi rassegnato alla fine del suo matrimonio.
21 GIUGNO 2013: Un appuntato dei carabinieri di 46 anni, ha ucciso la moglie di 41 anni e poi si è suicidato. Il sottufficiale ha usato la pistola di ordinanza. L’omicida-suicida prestava servizio presso la compagnia di carabinieri di Montesarchio-Stazione di San Leucio. La coppia aveva tre figli.
18 GIUGNO 2013: Un uomo ha ucciso la moglie nel corso di una violenta lite a San Giovanni al Natisone in provincia di Udine. Sul posto sono intervenuti i carabinieri. La donna è stata uccisa a coltellate.
27 FEBBRAIO 2013: A Rieti una donna macedone di 38 anni è stata uccisa con un mattarello dal marito, un fornaio di 42 anni, anche lui macedone, nella loro abitazione, in via di Mezzo, nel pieno centro cittadino. Secondo le prime ricostruzioni della polizia, i due avrebbero iniziato a discutere per motivi di gelosia, quando a un certo punto l’uomo al culmine del diverbio ha afferrato il mattarello colpendo la donna alla testa. Quando l’ha vista cadere a terra e si è reso conto di quello che aveva fatto, probabilmente in stato di choc, ha telefonato al fratello chiedendogli di chiamare il 118 ma per la donna non c’è stato niente da fare. Sul posto è intervenuta la polizia. Il 42enne ha confessato ed è stato arrestato con l’accusa di omicidio.
15 GENNAIO 2013: Ha ucciso la moglie e la figlia e poi si è costituito ai carabinieri. E’ successo a Cavour, nel torinese. Franco Pons, 67 anni, ha ucciso a colpi di martello e coltello la moglie Maddalena Livatino, 63 anni, e la figlia Barbara di 42 anni nella loro casa in via Dante Alighieri. Poi alle 5.15 si è presentato alla caserma dei carabinieri di Pinerolo raccontando quanto aveva fatto.