Trovandomi in una continentale antica terra senza basilico, ma capace di rifornirmi di ogni ben di Dio, fra cui della fantastica mostarda in polvere, mi è venuto in mente di usare quest’ultima per condire un gurguglione non più dunque all’elbana ma bensì alla greca.
Nonostante l’assenza del sedano e delle carote, come vi mostro nella sequenza fotografica, è risultato buonissimo una volta fatto sobbollire lentissimamente con la sola umidità dei pomodori molto maturi e con l’acqua non sgrondata dell’ennesimo lavaggio delle verdure. Mostarda alleata con del peperoncino macinato e una presa di pepe nero sempre macinato. In vacanza spesso non riesco a ridurre le dosi, facendo così quantitativi più che familiari, da ristoratore.In questo caso è stata una fortuna, permettendomi di mangiarlo il primo giorno in purezza. Il secondo, in un piccolo avanzo dentro un padellino, vi ho stufato insieme un paio di uova di pollaio. Meraviglia delle meraviglie! Questo ho pensato di queste straordinarie vacanze.
Una ricca dose l’ho regalata anche a chi mi ospitava, causando così un meraviglioso invito a cena dove, come mostro nelle ultime foto, ho mangiato del meraviglioso maiale girato sulle braci.