Air France – Klm ha convocato per lunedì 23 settembre un consiglio di amministrazione per decidere sul dossier della partecipata Alitalia a caccia di capitali. Nel corso della riunione il cda del gruppo franco-olandese potrebbe decidere le prossime mosse sul gruppo italiano. “Alitalia è una questione rilevante per Air France – Klm che è azionista del gruppo con il 25% – ha detto una fonte all’Adn Kronos -. Se Alitalia esprime una necessità, quindi, il gruppo franco-olandese non può non reagire, posizionarsi rispetto a quello che succede in Alitalia”.

Tuttavia, le difficoltà che sta affrontando Air France potrebbero avere conseguenze anche su una eventuale decisione del consiglio. “Certamente la situazione dei conti di Air France può avere delle ripercussioni” sulla decisione da prendere per Alitalia. Intanto, il gruppo franco-olandese si trincera dietro ad un diplomatico no comment: “non facciamo alcun commento”, ha spiegato un portavoce del gruppo.

L’eventuale offerta sulle azioni della compagnia italiana, su cui vige il veto di vendita (tecnicamente lock-up) fino al 28 ottobre, richiederebbe l’approvazione dei soci italiani. Air France possiede già il 25% di Alitalia, acquistato nel 2009 per 323 milioni di euro. Il cda di Altialia si riunirà il prossimo 26 settembre. All’ordine del giorno, secondo Bloomberg, potrebbe esserci anche un piano per un aumento di capitale.

Considerate le difficoltà economiche dei francesi, prende però sempre più corpo l’ipotesi di un possibile coinvolgimento della compagnia di Abu Dhabi Etihad, che ha già degli accordi con Air France e Alitalia e punta a crescere in Europa dove ha acquisito quote in Air Berlin e Aer Lingus. A difendere la cosiddetta strategicità di Alitalia proverà il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi incontrando il 26 a Parigi il suo omologo, Frederic Cuvillier. Il quale si è però affrettato a precisare che il dossier Alitalia non è “il tema principale” dell’incontro, un appuntamento previsto da molto tempo, per la preparazione del vertice franco-italiano di novembre, “in cui saranno trattati numerosi soggetti trasfrontalieri relativi ai trasporti”. Se però l’argomento Alitalia “sarà citato – ha detto Cuvillier – ovviamente se ne parlerà”.

Intanto l’Enac ha lanciato l’allarme sullo stato di salute delle compagnie italiane: “Nonostante il recupero di Meridiana e in parte di Alitalia, la situazione delle compagnie aeree italiane è ancora difficile”, ha detto il commissario straordinario Vito Riggio, spiegando che “alcune piccole società nell’ultimo anno hanno avuto grossi problemi e molte di queste hanno addirittura chiuso”. Un allarme condiviso dai sindacati, che proprio per chiedere “la convocazione per la ripresa del tavolo istituzionale per l’emergenza del trasporto aereo italiano”, hanno annunciato l’apertura di una vertenza nazionale del settore e la mobilitazione generale.

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