Musa e testimonial. Helena Christensen è tutte e due le cose per Oxfam, movimento globale per trovare soluzioni durature alla povertà nel mondo. Matita in mano, si è messa a disegnare una T-shirt, ovviamente in edizione limitata, in vendita in tutti i Coin d’Italia. E a chi si è ispirata la musa/testimonial sempre vestita della sua bellezza? A Hello Kitty. Sì proprio lei, la gattina paffutella che è finita ovunque, dalla carta igienica ai preservativi insaporiti alla frutta. Non solo per ispirare sogni erotici la faccina della micia con fiocchetto sorride pure sul fucile d’assalto AR-15. Per carità, è ammirevole l’iniziativa Oxfam che tu sostieni con anema ‘e core: far uscire dalla povertà 80mila persone, in maggioranza donne e bambini. Ma la prossima volta cambia brand. Hello Kitty è più “sfruttato” dei bambini di cui ti sei fatta paladina. E visto che Oxfam è un’organizzazione no profit, sceglierei un no logo, non ti sembra?

Per il resto, come te, non credo alla favoletta che i biocarburanti siano la soluzione per combattere l’inquinamento delle nostre auto: carburanti ecologici, prodotti da materie prime rinnovabili, alleati nella battaglia contro i cambiamenti climatici. L’impatto di questi carburanti, tutt’altro che “bio”, riserva ben altro: sfruttamento e accaparramento di terra e acqua, distruzione di foreste, perdita della biodiversità e, in alcuni casi, non vi è alcun risparmio di emissioni di anidride carbonica rispetto al petrolio. Ma la conseguenza più catastrofica è malnutrizione e fame, perché questi combustibili vengono oggi prodotti in gran parte da colture alimentari come mais, soia o canna da zucchero. Tutta roba che finisce nei serbatoi delle macchine anziché nella pancia dei bambini! Negli ultimi anni, invece, di produrre biocarburanti avrebbero potuto sfamare 127 milioni di persone, riducendo la fame nel mondo di quasi il 15%. Pance vuote, ma serbatoi pieni.

Operazione San Gennaro. Attesissimi oggi a Napoli (più dell’attesissima liquefazione del sangue del Santo patrono) i reali Alberto e Paola del Belgio che in pompa magna si recano al Duomo per assistere al miracolo e sottoporsi al bacio della teca contenente la sacra reliquia. Sono ospiti dell’ex ministro Alfredo Diana nella sua casa alla Gaiola con vista strepitosa sul golfo. San Gennaro, pensaci tu a non farci fare brutta figura. A Napoli si campa ancora di grazie ricevute, come direbbe Totò. Ultima cartolina di un’estate pacchiana. Mentre Gigi Rizzi si spupazzava Brigitte Bardot, lui “dragava” un intero torpedone di turiste svedesi in tour in costiera amalfitana. Una a sera, le conquistava con poesie da lui scribacchiate e canzonette in Apicella style. Momi Fani Ciotti, mai sposato con una figlia che non lo ha accettato come padre, ha oltrepassato gli ottanta, ma in materia di “scopador” se ne sente ancora 40. Sulla spiaggia di Forte dei Marmi si presenta gagliardamente con capello pittato rosso, sguardo malandrino e camicia hawaiana, aperta su pettorale depilato come un totano. Ridateci l’uomo villoso.

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