Sarà Piazza del Popolo a Roma, il 12 ottobre, a ospitare la manifestazione del movimento per la difesa e l’applicazione della Costituzione lanciato nelle scorse settimane da Maurizio Landini, Stefano Rodotà assieme ad altri giuristi, giornalisti, intellettuali e decine di associazioni. “La manifestazione non è la conclusione, ma l’avvio di un percorso – promette il segretario della Fiom – che metterà assieme tutte le persone che vogliono cambiare il Paese applicando i principi e i valori della Carta”. Alla conferenza stampa di presentazione dell’evento ha partecipato anche Don Ciotti, fondatore di Libera: “L’indignazione non basta più – ha detto – Per prenderci cura della Costituzione serve un’altra risorsa: serve il disgusto per quello che succede oggi nel nostro Paese”. Sandra Bonsanti ha parlato dell’ipotesi di un referendum per cancellare la modifica dell’articolo 138 della Costituzione: “Bisogna che in Parlamento non ci sia una maggioranza di due terzi. Ci appelleremo ad alcuni deputati del Partito democratico. In tal caso raccoglieremo le firme per il referendum”. Per abrogare quella che Stefano Rodotà definisce “una clamorosa violazione di una delle norme di garanzia”. “La Costituzione – conclude il giurista – non si manipola per ragioni politiche e strumentali”. Sei non hai ancora firmato, sottoscrivi la raccolta del Fatto Quotidiano

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