Barbara, Francesca e Marina: tre delle donne più a Silvio Berlusconi sono scese in campo a difesa dell’ex premier. La prima con un’intervista si batte per il padre nella sua veste di leader politico, la seconda per aiutare il suo fidanzato, la terza per salvaguardare patrimonio e forse guidare il partito. L’offensiva mediatica rosa, a pochi giorni dal deposito delle motivazione della sentenza Ruby, sembra essere iniziata a tutti gli effetti
Il Cavaliere è rientrato a Roma in tarda mattinata dopo un lungo week end trascorso ad Arcore con i figli e gli avvocati per definire la strategia giudiziaria in vista della Giunta del Senato sul nodo della decadenza legata alla sentenza Mediaset. Arrivato all’ingresso secondario della sua residenza di via del Plebiscito, quando scende dall’auto blu compare al suo fianco, a sorpresa, la figlia Marina, che in questi giorni i rumors (sempre smentiti dalla diretta interessata) indicano come il futuro capo della nuova Forza Italia. Ad attenderli da qualche minuto a palazzo Grazioli c’è il vicepremier Angelino Alfano, reduce da un colloquio al Quirinale con Giorgio Napolitano sulle tensioni interne alla maggioranza. Mentre è in corso il ‘vertice di famiglia’ (sul tavolo la scelta di chiedere l’affidamento ai servizi sociali e la tenuta delle larghe intese in vista delle prossime scadenze parlamentari, a cominciare dalla legge di stabilità), da Milano trapela l’indiscrezione che il presidente di Fininvest e Mondadori potrebbe visitare nel tardo pomeriggio la sede forzista inaugurata la scorsa settimana in piazza San Lorenzo in Lucina, con la precisazione che non parteciperà a nessuna riunione di partito. La voce, però, non viene confermata dalle parti di via dell’Umiltà. Anzi, alcune fonti di partito la smentiscono ed è subito giallo.
Intanto, fotografi e cameramen si posizionano davanti al portone principale e all’ingresso secondario di palazzo Fiano Almagià, quartier generale della ‘nuova cosa azzurra’. Qualcuno parla di ‘offensiva mediatica in rosa’, studiata ad hoc, con le donne del Cavaliere in prima linea a difesa del ‘capo famiglia’, vittima di un’aggressione giudiziaria che ormai dura da vent’anni. Se la giovane fidanzata dell’ex premier Francesca Pascale confessa a Vanity Fair i suoi propositi matrimonali, la figlia Barbara difende l’operato paterno ai microfoni di Ballarò, mentre Marina piomba nella Capitale, catalizzando su di sé l’attenzione mediatica. C’è persino chi vocifera che sia già iniziata una ‘corsa’ tra le figlie a difendere il pater familias nel momento più difficile della sua vita.