“Noi non abbiamo bisogno di presentazioni”, parlava così Cinzia Mangano, una delle figlie di Vittorio Mangano (lo stalliere di Arcore deceduto nel 2000), che figura tra le otto persone arrestate martedì mattina dalla Squadra mobile di Milano nell’ambito di un’indagine su una presunta organizzazione mafiosa attiva in Lombardia e ritenuta emanazione diretta di “Cosa Nostra”. Oltre a lei sono finiti in manette anche Enrico Di Grusa (genero di Vittorio Mangano) e Giuseppe Porto, uno dei principali uomini di fiducia dello stesso Mangano. I tre sono ritenuti il vertice, i promotori e i capi dell’organizzazione mafiosa radicata in Lombardia di Alessandro Madron
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