Tinti vs Sarti (M5S): “Corsi evade ed è delinquente, chi lo giustifica è suo complice”

Polemica sulle frequenze di Radio24, durante la trasmissione radiofonica “24 mattino”. Protagonisti dello scontro: il magistrato Bruno Tinti e la deputata del M5S, Giulia Sarti. Il conduttore, Alessandro Milan, racconta la storia di Roberto Corsi, il commerciante di abbigliamento cosentino che da 105 giorni ha deciso di non emettere più scontrini fiscali per protesta contro lo Stato. Ed è proprio Corsi a spiegare le motivazioni della sua decisione: “Ho deciso di cacciare via lo Stato ladro dalla mia attività. Non mi reputo assolutamente un evasore fiscale, perché ho pagato le tasse fino a gennaio 2013. La mia è una legittima difesa. Le tasse vanno pagate, ma quando queste diventano un pizzo si è sotto estorsione di uno Stato criminale che porta al suicidio centinaia di padri di famiglia”. Milan intervista a riguardo la parlamentare pentastellata Giulia Sarti, che ieri sulla sua pagina facebook ha rilanciato il post dedicato da Beppe Grillo alla vicenda di Corsi. “Da deputata” – afferma – “mi sento responsabile di questa situazione. Nessuno incita a non pagare le tasse, ma lo Stato deve farsi carico di queste problematiche. Noi” – continua – “non possiamo continuamente fare spallucce davanti a quello che succede nel nostro Paese. La politica è latitante, perché ha gli strumenti per dar sostegno al cittadino e per combattere l’evasione fiscale”. Non ci sta Bruno Tinti, che commenta: “Io sono arrabbiatissimo veramente. Trovo che persone come Stefano Fassina e l’onorevole Sarti fanno un’opera di distruzione dei principi di legalità dello Stato gravissima. E parlano senza sapere quello che dicono”. Il magistrato premette che la situazione economica del Paese è difficilissima, ma sottolinea: “Giustificare dei comportamenti illegali e dei reati, attribuendo alla politica una presunta incapacità come la “latitanza”, è sciocco e criminale. Ci si rende complici di questi delinquenti”. Inevitabile la domanda di Milan: “Lei allora definirebbe Roberto Corsi un delinquente?”. “Accidenti se è un delinquente”, risponde Tinti, che motiva dettagliatamente il suo punto di vista e suscita il dissenso dello stesso Corsi di Gisella Ruccia