Vent’ anni e un volo low-cost di sola andata.
In tasca i soldi della nonna e un dizionario.
Se dovesse andarmi male, tornare sarà facile, tornare sarà ancora più amaro di essermene andato.
Fortunato chi può scegliere.
Stringo stretti i miei vent’ anni e busso alla porta di ogni ristorante. Laverò piatti, imparerò una nuova lingua, smetterò il mio Paese. Ogni tanto, farò una telefonata a casa, per dire che, sì, va tutto bene.
E la notte, della mia vita proverò a farne una canzone.
E guarderò il cielo
quando sentirò il bisogno di una nuova patria.
di Arthur Giovane