“E’ inutile che ci prendiamo in giro e che Berlusconi o altri pensino di essere più furbi; il 3 dicembre, con il pronunciamento della Corte Costituzionale il Porcellum non ci sarà più. Sparito. E se pensano che Napolitano apra le urne senza una nuova legge elettorale degna di questo nome – e sottolineo degna di questo nome – non sa quanto si sbagliano…”. Emanuele Macaluso, politico, giornalista e sindacalista di lungo corso, è oggi uno dei più fidati consiglieri e amici del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. E’ lui, insomma, che più di altri ha il polso di cosa si muove sul Colle in un momento come questo, con il sistema politico che ogni giorno mostra la sua crescente fragilità, ma scalpita per tornare al voto. Possibilmente con questo sistema elettorale.

Macaluso, ha ancora un senso il governo Letta e le larghe intese? Galleggiano tutti ma non si vede luce
Questo governo doveva fare due cose: stabilizzare la situazione economica e fare le riforme istituzionali, soprattutto la legge elettorale

Non tira quest’aria…
Lo vedo anch’io

Non siamo come la Germania, dove le grosse koalition funzionano…
E’ inutile che ci chiediamo perché in Germania la “grande coalizione” funziona mentre da noi no; da noi non ci sono più i grandi partiti, anzi quelli che ci sono non sono partiti, sono aggregazioni elettorali

Anche il Pd?
Certo, anche il Pd. La sinistra non è riuscita a fare un grande partito socialista europeo perché hanno fallito tutti, D’Alema, Occhetto, Veltroni, Fassino, nessuno ha fatto nulla e ora sono al capolinea. Se vince Renzi si va a votare…

Solo se vince Renzi? E si va a votare con il Porcellum, a questo punto..
Quello è escluso. Se lo mettessero in testa tutti quanti. Il 3 dicembre la Corte Costituzionale boccerà senza appello il premio di maggioranza e la questione legata alle preferenze. Dal 3 dicembre non avremo più una legge elettorale in Italia e il Parlamento sarà obbligato a trovare una soluzione…”

Lei sa meglio di chiunque altro che questo Parlamento non sente quest’obbligo: Berlusconi e, secondo molti osservatori, anche Grillo vogliono andare a votare con il Porcellum..
E’ solo che il Porcellum non ci sarà più, gliel’ho detto. Adesso non ci sono più le condizioni perché si vada a votare prima, perché comunque il 3 dicembre la Consulta boccerà la legge; non se ne esce. Napolitano, poi, non consentirà mai un voto senza che prima si sia fatta una nuova legge. A costo…

A costo?
Di trovare soluzioni d’emergenza

Si è detto che, appunto in caso di “emergenza”, Enrico Letta potrebbe intervenire per decreto per modificare la legge elettorale, in modo da consentire il voto a febbraio con una norma “transitoria”…
Io lo escludo. La legge elettorale è una legge ordinaria, votabile a maggioranza semplice. Dire che questo Parlamento non è in grado di modificare il Porcellum sarebbe un fatto di inaudita gravità, per quanto hanno già dato prova di non essere in grado di eleggere un presidente della Repubblica. Gli dissero proprio così a Napolitano quando andarono tutti a pregarlo di accettare un nuovo mandato: non siamo in grado di votare un nome condiviso…

E lei si fida dunque che queste stesse forze politiche siano in grado di rifare una legge elettorale che andrà a scontentare inevitabilmente o Pd o Pdl..
Saranno obbligati. Senza una legge, Napolitano non scioglierà le Camere

E continuerà a fare pressioni mettendo le sue dimissioni sul piatto?
Non so cosa farà il Presidente, di certo non starà a guardare, avendo accettato il secondo mandato solo per mettere la “nave Italia” nelle condizioni di riprendere il largo. Credo che, comunque, non sarà facile trovare una sintesi, ma dopo il 3 dicembre ci sarà il vuoto giuridico sulla legge elettorale, cosa che non è prevista nel nostro ordinamento. Se ne facessero una ragione Berlusconi, Grillo e pure il Pd: il Porcellum già oggi non esiste più, questa fase politica e parlamentare può dirsi conclusa

Se andrà così, verrà fuori un sistema proporzionale puro; torniamo alla prima Repubblica e non si garantisce la governabilità, mentre Napolitano ha detto con chiarezza di volere il contrario…
Giusta osservazione

Quindi?
Credo che tra le forze politiche si stia facendo strada un accordo per votare nel 2014, ma non credo che Napolitano lascerà che furbizie e scaltrezze di varia natura possano avere il sopravvento sul bene del Paese. Non so cosa farà il Capo dello Stato se la situazione dovesse prendere una brutta piega, se cioè, come sento dire, metterà le sue dimissioni sul tavolo per obbligare le forze politiche a prendersi la responsabilità di una scelta, ma sono assolutamente certo che qualcosa farà. E, mi faccia dire una cosa…

Prego
Il suo giornale sta sbagliando a fare questa campagna contro Napolitano. E’ un errore di valutazione pesante

Prendo atto della sua valutazione, ma…
Si fidi di ciò che le dico, Napolitano sta lavorando e lavorerà ancora perché l’Italia abbia una legge elettorale consona ad un Paese come il nostro. Scegliessero pure il sistema francesce, tedesco, spagnolo, non interessa, ma l’importante è che non si vada verso una legge che parcellizza ulteriormente la divisione del potere…

Lo spettro della Prima Repubblica, dicevamo…
Ecco, si fidi, non ci sarà nessun ritorno al passato, nessun fantasma

Ne è proprio così sicuro?
No, ma io, a differenza sua e del suo giornale, mi fido di Napolitano

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