Dal 26 settembre al 5 ottobre alla Montagnola, l'associazione L'altra Babele e Arci accolgono i neoiscritti Unibo. Tanti gli eventi in programma e gli ospiti attesi, tra questi: Andrea Morrone, Carlo Galli, Vito Bernardo, Wu Ming e Emidio Clementi
Dieci giorni di laboratori, film, concerti, compravendita di biciclette e lectio magistralis dal pomeriggio fino a tarda notte. E’ “Be Matricola”, la manifestazione organizzata dall’associazione L’altra Babele e Arci, dal 26 settembre al 5 ottobre, per accogliere in Montagnola i neouniversitari che cominceranno a popolare la città petroniana con l’avvio del nuovo anno accademico.
Le cifre parlano chiaro nella loro imponente attualità: nel 2012 gli studenti universitari a Bologna erano circa 87mila, le matricole poco più di 15mila. Insomma, Bologna con i suoi 380mila abitanti censiti si allarga di un quarto ogni anno e talvolta si rivolta contro gli ospiti “sgraditi”. “Chi viene all’università sceglie una città, noi studenti siamo una categoria di Bologna, ne facciamo parte integrante, rimaniamo qua in media tra i 3 e i 7 anni e molte volte ci rimaniamo ad abitare per il resto della vita”, spiega Vito Bernardo, tra i promotori dell’iniziativa, “Bisogna però invertire la rotta e fare in modo che la città accolga gli studenti che non possono essere identificati sempre e solo come quelli che fanno casino e sporcano. Il degrado è frutto solo dalla desertificazione urbana. E poi lasciatecelo dire: quando si parla del caos di Piazza Verdi non si vuole valutare che in quella piazza non ci sono solo studenti universitari ma tante categorie sociali”.
Anche per questo il Festival degli Studenti mira a dare un po’ d’ordine e a mostrare l’innocua presenza dell’orda giovanile che sta gradualmente ripopolando Bologna. Si parte alle 15, con la fondamentale asta delle biciclette, poi subito alle 16 il costituzionalista Andrea Morrone terrà la prima lezione magistrale sulle riforme costituzionali a cui seguiranno i prossimi giorni l’economista Giorgio Gattei (il 27 alle 16), Carlo Galli su “Perché abbiamo bisogno di politica” (lunedì 30 alle 16), Gianquinto Prosdocimi, sugli orti urbani (1 ottobre), il chimico Vincenzo Balzani (mercoledì 2), Luigi Bolondi, presidente della Scuola di Medicina (venerdì 4), infine il politologo Gianfranco Pasquino (5 ottobre). Accanto al palco principale inoltre, per tutta la durata del Festival si terranno incontri letterari con ospiti d’eccezione. Tra gli altri Elena Benvenuti, Alberto Masala, Andrea Venzi e Alessandra Generali.
Per gli incontri letterari presenti i Wu Ming (il 27 alle 19) e Pino Cacucci; poi ancora le incursioni della Iena Pif; Antonella Beccaria e Daria Bonfietti discuteranno della strage di Ustica e l’associazione Diecieventicinque di mafia e crisi economica. Poi ancora il cineforum organizzato dal Kinodromo, tutte le sere alle 21, con film con hanno Bologna come sfondo e non solo: “La guerra degli Antò” di Riccardo Milani e una sequenza da ko dei titoli del felsineo Pupi Avati come Il cuore altrove, Regalo di Natale, Zeder. L’associazione cinefila di via Pietralata farà sperimentare agli studenti un set cinematografico (sabato 28).
Dalle parti della musica il reading di Emidio Clementi, ex dei Massimo Volume; la band newyorkese Supercats & the badger, gli Etnia Supersantos, i Supernovos; i mix del dj Marco Unzip, direttore artistico del festival RoBot. Infine i 150 musicisti, età dai 15 ai 30 anni, coinvolti per il concerto di musica sinfonica dell’orchestra Senza Spine in chiusura del Festival.
Il programma si può scaricare qui: www. bematricola. it