"Lesbiche Fuorisalone", giunto alla terza edizione, si svolgerà dal 29 settembre al 6 ottobre nei luoghi simbolo della città. In programma incontri, performance, proiezioni, spettacoli teatrali e concerti che raccontano il mondo delle donne che amano le donne
Milano celebra la cultura lesbica. Nei luoghi simbolo della città – Palazzina Liberty, sala del Grechetto, biblioteca del Parco Sempione, Cam Garibaldi, Spazio ex Fornace – dal 29 settembre al 6 ottobre appuntamento con “Lesbiche Fuorisalone” (leggi il programma completo). “Abituatevi a noi, perché siamo da sempre qui”, è lo slogan del festival, giunto alla sua terza edizione. In programma incontri, performance, proiezioni, spettacoli teatrali e concerti che raccontano il mondo delle donne che amano le donne, in continua evoluzione e mutamento anche per gli influssi che arrivano dall’estero. Quest’anno il Comune di Milano, oltre al patrocinio, per la presentazione della kermesse ha messo a disposizione la sala stampa di Palazzo Marino.
“Segnali di una realtà che cambia, nelle istituzioni come nella società”, spiega Katia Acquafredda, ideatrice e organizzatrice del festival, decisivi anche alla luce della polemica sollevata nei giorni scorsi dall’esponente di Fratelli d’Italia Massimo Girtanner, consigliere di Zona 6 , che ha criticato il Comune per la concessione gratuita di uno spazio all’interno dell’Ex Fornace. Secondo Girtanner, come si legge su Libero, “un conto sono i diritti, un conto sono le iniziative per rivendicare i propri gusti sessuali”. Pronta la replica di Acquafredda: “Tutto quello che aiuta a costruire una cultura rispettosa delle differenze non può essere considerato una vergogna”. Numerose le relatrici dal mondo letterario, artistico, lesbico e del femminismo italiano presenti al festival. Tra queste, Margherita Giacobino, giornalista, traduttrice, saggista (tra i suoi scritti: “Svegliatevi bambine”, “Guerriere, ermafrodite, cortigiane. Percorsi trasgressivi della soggettività femminile in letteratura”), che farà un intervento dal titolo: “L’acqua la insegna la sete. Sulle tracce del desiderio, nella poesia e le lettere di Emily Dickinson”.
Presente anche la scrittrice Rossana Campo (autrice di una decina di romanzi pubblicati in diversi Paesi) che parlerà del suo ultimo libro “Il posto delle donne” e Liana Borghi (docente universitaria di letteratura anglo-americana, socia fondatrice della Società delle letterate, traduttrice del “Manifesto cyborg” di Donna Haraway, studiosa di Mary Wollstonecraft, Jane Austen, Adrienne Rich) che discuterà di “Assemblaggi affettivi: l’amore al tempo dei quanti”. Altrettanto suggestivo il titolo della relazione della storica dell’arte Alessia Muroni: “Leggenda, storie e segreti piaceri del maledettismo lesbico”.
Il Fuorisalone sarà inoltre l’occasione per discutere di temi di stretta attualità come, ad esempio, di omosessualità e genitorialità. Laura Fruggeri, docente di Psicologia sociale e di Psicodinamica delle relazioni famigliari, e Susanna Lollini, avvocata del gruppo legale di Famiglie Arcobaleno e Rete Lenford, interverranno nell’incontro “A casa come va? Figli alle prese con i molteplici contesti relazionali che l’omosessualità di uno o entrambi i genitori genera; aspetti psicologici e giuridici”. Diversi gli appuntamenti musicali, cinematografici e teatrali: lungometraggi di animazione, proiezione non stop di anteprime italiane di film lesbici internazionali, concerto di Kat Frankie, performance “Porno trash” con Zarra Bonheur, Slavina e Marguerite de La Fourche, spettacolo “Boston Marriage” della compagnia le Brugole.