Nell’ottobre del 2007 Berlusconi riceve una spallata dai suoi alleati Casini e Fini. E nel 2010, quando il Cavaliere rivince le elezioni, i cinesi concedono alcuni incartamenti alla magistratura. Ma tutto questo secondo Maurizio Belpietro, non quadra. Per il direttore di “Libero” la ricostruzione di De Gregorio non regge e sottolinea: “Agrama non era il socio occulto di Berlusconi”