L’indagine, ha comunicato il gruppo di via Rizzoli, è scattata in seguito ad alcune “verifiche amministrative poste in essere recentemente dalla direzione amministrazione, finanza, controllo di gestione e legale della capogruppo”.
Movimenti di denaro poco limpidi tra Rcs Sport – la società del gruppo che pubblica Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport, famosa per l’organizzazione del Giro d’Italia, oltre ad altri importanti eventi sportivi – e alcune società ad essa collegate. Tanto che Rcs vuole vederci chiaro al punto da aprire ufficialmente un’indagine sulla questione: a ballare, del resto, sono oltre dieci milioni di euro. A comunicarlo (l’inizio dell’inchiesta, ma non la cifra delle transazioni sospette) è stato lo stesso gruppo di via Rizzoli, che in una nota ha fatto sapere di aver affidato “tempestivamente ad una società esterna l’avvio di un ‘audit’ (verifica ispettiva, ndr) per svolgere ulteriori approfondimenti in merito alla natura di alcune transazioni bancarie”. L’indagine è scattata in seguito ad alcune “verifiche amministrative poste in essere recentemente dalla direzione amministrazione, finanza, controllo di gestione e legale della capogruppo”.
Le operazioni finite nel mirino del cda sono state effettuate tra l’azienda ed altre società che intrattengono rapporti con la stessa, ma non fanno parte del gruppo. Secondo quanto appreso dal fattoquotidiano.it, sulle transazioni peserebbero delle irregolarità a livello “procedurale” e di “autorizzazioni”. Per il momento c’è il massimo riserbo sui nomi delle società coinvolte e la tipologia di irregolarità compiute (ancora comunque da verificare). La società, però, fa sapere che nel caso i dubbi dovessero rivelarsi fondati, il gruppo sarebbe parte lesa della vicenda. “Vogliamo controllare se qualcosa è stato fatto in maniera scorretta, e a quel punto individuarne la responsabilità: capire se è attribuibile in toto alle società esterne, o se degli errori sono stati commessi da membri del gruppo che hanno danneggiato i nostri interessi”, spiegano da via Rizzoli. Ciò che invece non si dice è che si tratterebbe di distrazioni pesanti, che ammonterebbero a oltre 10 milioni di euro. Il periodo incriminato, invece, va dal 2005 ad oggi
Rcs Sport – sports and media company che opera nel ramo dell’organizzazione di eventi sportivi – nasce nel 1989 dalla Gazzetta dello Sport per gestire in maniera più accurata e indipendente gli eventi organizzati dal quotidiano sportivo. Fra essi ci sono alcune delle corse ciclistiche più prestigiose al mondo, come la Milano-Sanremo e il Giro di Lombardia (oltre al già citato Giro d’Italia). Nel ‘portfolio’ della compagnia rientrano anche le partnership con la nazionale italiana di calcio e con l’Inter, nonché la Federazione italiana di pallacanestro e la Lega basket Serie A.
Per garantire la maggior trasparenza possibile sui conti della società adesso il cda ha deciso di avviare un’indagine. I tempi – assicura l’azienda – saranno “assolutamente rapidi, come dimostra il fatto che dopo una prima verifica interna è stato subito dato mandato ad un soggetto terzo e competente per far luce sull’accaduto”. “Già nei prossimi giorni – concludono i vertici – dovrebbero esserci novità, che comunicheremo prontamente alla stampa”. Le ispezioni, infine, sono state affidate ad una società esterna.
aggiornato da Redazione Web alle 14.45 del 28 settembre 2013