Stefano Parrini Land MarketSfruttamento delle risorse e usurpazione dell’uomo nei confronti della natura. C’è questo alla base di “Land Market” il progetto fotografico di Stefano Parrini che per due giornate, il 28 e il 29 settembre, è in mostra a Salsomaggiore Terme in occasione del mini-festival fotografico Frame.

Un carrello della spesa al centro del mondo, di tanti mondi diversi. In riva alla spiaggia con tanto di pupazzi in gomma; in mezzo ad un lago pieno di bottiglie di plastica o pieno di pacchi regalo gettati in un burrone come se di questo secolo consumistico noi gettassimo inutilmente tutto al vento. Questo carrello (simbolo dell’intervento freddo e costante dell’uomo) scorre tra i più diffusi luoghi comuni tra globalizzazione e sfruttamento delle risorse naturali.

Ognuno ci vede un po’ quello che crede anche perché l’operazione artistica di Parrini (una forma di land art che modifica il paesaggio trasformandolo in un’opera d’arte naturale) è del tutto surreale anche se alcune immagini non possono essere equivocate.
Come lo scatto con animali impagliati in una terra ormai deserta e distrutta; e il carrello riempito con un pino di plastica in mezzo a una terra in cui gli alberi sono stati sradicati dall’uomo.

Ci piace, quindi. Perché per molte cose non è così scontata. Come ci piacciono alcune delle altre tante mostre scelte dai curatori di Frame tra cui Wonder Wheels di Marco Bertolini, De Costruction di Joe Oppedisano, With You di Anna Di Prospero, Spettri di Visione di Antonio Manta, The Polaroiders Collection e TransHumance di Francesca Todde, un’iniziativa poetica che narra 23 giorni di cammino per più di 600 chilometrial passo degli animali, attraversando luoghi naturali meravigliosi, città e zone industriali.

Dal fango di Cuges les Pins al mistrale della Sainte-Victoire, dalla calma assolata delle cittadine provenzali, al caos dell’entrata a Marsiglia con 4000 animali. Un lungo cammino fianco a fianco tra cavalli, puledri, vacche, oche, cani, pecore, capre, allevatori, acrobati ed artisti a segnalare l’importanza di una condivisione culturale per riportare al centro della discussione contemporanea il rapporto tra uomo e animale. Tutte le mostre hanno sede nel Palazzo dei Congressi (via Romagnosi, 7) e sono ad ingresso libero. Durante le due giornate ci saranno anche incontri con autori e fotografi.

Per info: www.framefotofestival.com 

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Roma, dai Fori al Colosseo: nella Capitale senza cartelli l’archeologia è “muta”

next
Articolo Successivo

Cultura ebraica, primo festival itinerante a Milano tra parole musica e cibo

next