Dopo diversi tentativi di apertura il pilota ha tentato un atterraggio di emergenza, riuscendo a mantenere stabile il velivolo fino allo stop. Solo a quel punto il mezzo si è inclinato sul fianco ed è partito l'applauso liberatorio dei passeggeri. Disposta una inchiesta dall'Agenzia nazionale per la sicurezza
Un carrello non si è aperto in fase di atterraggio ma l’abilità del pilota ha evitato conseguenze per i 151 passeggeri imbarcati sull’Airbus Alitalia partito da Madrid e giunto ieri sera a Fiumicino. L’aereo si è fermato quasi a bordo della pista e solo allora, senza l’appoggio del carrello, si è piegato su un fianco toccando il suolo con l’ala. Sono stati gli stessi passeggeri, tutti illesi, ad applaudire e a complimentarsi con il comandante, che ha alle spalle oltre 15mila ore di volo e una esperienza precedente nell’aviazione militare.
L’allarme è scattato verso le 20:30. Il comandante si è accorto che l’aereo aveva un problema di uscita del carrello destro: ha avvisato la torre di controllo che a sua volta ha verificato e confermato il problema: il carrello destro non era uscito. Quindi l’atterraggio, pochi minuti dopo le 21, avvenuto con il carrello anteriore e con quello sinistro. L’aereo, una volta toccata pista, si e inclinato sull’ala destra. I passeggeri – molti dei quali italiani, spagnoli, inglesi, romeni – sono stati quindi evacuati e fatti scendere attraverso gli scivoli; quindi sono stati trasferiti nella struttura aeroportuale e assistiti dal personale di Aeroporti di Roma e di Alitalia.
“Il pilota e l’equipaggio sono stati bravi, molto bravi. Ma anche noi passeggeri lo siamo stati, anche se sicuramente tensione c’è stata”. Sono le prime parole raccolte a Fiumicino da alcuni dei passeggeri che erano sul velivolo atterrato questa sera senza il carrello destro. “Ci aspettavamo il peggio, però ci siamo veramente tranquillizzati quando abbiamo visto che l’atterraggio è stato veramente superiore alle nostre aspettative – spiega un passeggero catanese – ci siamo accorti che qualcosa non andava quando l’aereo continuava a girare. Prima un vuoto d’aria che ci ha spiazzati, poi l’aereo ha ripreso quota e continuava a girare sopra l’aeroporto e si evitava l’atterraggio, due-tre volte. Poi il comandante ci ha riferito che c’era un carrello che era andato in avaria, che si sarebbe tentato un atterraggio d’emergenza e che avremmo dovuto mantenere la calma, tenendoci scrupolosamente alle indicazioni che ci avrebbero dato gli assistenti di volo. E così è stato. Gli assistenti di volo sono stati veramente molto bravi. Siamo usciti con gli scivoli, non ci sono stati problemi, tranne alcuni viaggiatori che si sono molto spaventati”.
L’Agenzia Nazionale per la sicurezza del volo ha disposto l’apertura di una inchiesta. Due investigatori sono stati inviati a Fiumicino per svolgere un sopralluogo e stabilire le cause dell’avaria. L’aereo è un Airbus A320 costruito nel giugno del 2010. L’8 giugno scorso un evento simile vide protagonista un aereo della compagnia Wizz Air per un’avaria al carrello sinistro. Il velivolo finì fuori pista ma anche in quella circostanza l’abilità del pilota permise di evitare gravi conseguenze.