Sarà mercoledì 2 ottobre il giorno della verità per il governo di Enrico Letta, dopo le dimissioni dei ministri Pdl seguite al braccio di ferro sulla decadenza di Silvio Berlusconi. Il premier interverrà il mattino al Senato dalle 9,30 e poi nel pomeriggio, a partire dalle 16, alla Camera. E’ la decisione presa dalla conferenza dei capigruppo di Montecitorio. ”Le comunicazioni del presidente del Consiglio – spiega il ministro per i Rapporti con il Parlamento Dario Franceschini – sono sempre aperte alla possibilità che venga presentato un documento e un conseguente voto di fiducia. Vedremo cosa accade, vedremo il dibattito”. Franceschini ha poi aggiunto: “E’ molto probabile che venga posta la fiducia su eventuali mozioni” che seguiranno all’intervento del presidente del consiglio. “La volontà del governo è di andare ad un chiarimento e quindi di porre la questione di fiducia”, ha chiarito.
L’andamento delle sedute e l’esito dell’eventuale voto di fiducia, specialmente al Senato dove senza il Pdl la maggioranza sarebbe tutta da inventare, dipendono in modo cruciale da che cosa accadrà in queste ore da che cosa succederà nel partito di Silvio Berlusconi e da eventuali nuove decisioni assunte dal leader.
Il voto di fiducia che il governo è orientato a chiedere per avere un chiarimento nel governo, come spiegato Franceschini, era stato autorizzato nel Consiglio dei ministri di venerdì. Al momento non risulta che nessun gruppo abbia presentato documenti sui quali poter mettere la questione di fiducia.
Alla Camera il presidente del consiglio parlerà per 40 minuti, mentre due saranno le ore dedicate al dibattito: 31 minuti è il tempo concesso al gruppo Pd per gli interventi in aula; 17 minuti M5S; 16 minuti al Pdl; Scelta Civica e Sel, 12 minuti; Lega Nord e Fdi 10 minuti, gruppo Misto 10 minuti. Tutto il confronto parlamentare dovrebbe concludersi entro le 22.
Intanto l’improvvisa crisi di governo fa un’altra “vittima”, oltre al decreto che avrebbe dovuto rinviare l’aumento dell’Iva. La conferenza dei capigruppo ha stabilito infatti che Letta non riferirà domani in aula alla Camera sul caso Telecom. La sua comunicazione sull’acquisizione dell’azienda di tlc da parte degli spagoli di Telefonica era prevista alle 10.30.
Politica
Governo, Letta alle Camere il 2 ottobre. Franceschini: “Probabile voto di fiducia”
Dopo le dimissioni dei ministri Pdl, il presidente del Consiglio interverrà la mattina in Senato e il pomeriggio dalle 16 a Montecitorio, dove la seduta dovrebbe concludersi entro le 22. Franceschini: "Possibile lo scrutinio su un documento o su mozioni". Annullata la comunicazione sul caso Telecom in programma domani
Sarà mercoledì 2 ottobre il giorno della verità per il governo di Enrico Letta, dopo le dimissioni dei ministri Pdl seguite al braccio di ferro sulla decadenza di Silvio Berlusconi. Il premier interverrà il mattino al Senato dalle 9,30 e poi nel pomeriggio, a partire dalle 16, alla Camera. E’ la decisione presa dalla conferenza dei capigruppo di Montecitorio. ”Le comunicazioni del presidente del Consiglio – spiega il ministro per i Rapporti con il Parlamento Dario Franceschini – sono sempre aperte alla possibilità che venga presentato un documento e un conseguente voto di fiducia. Vedremo cosa accade, vedremo il dibattito”. Franceschini ha poi aggiunto: “E’ molto probabile che venga posta la fiducia su eventuali mozioni” che seguiranno all’intervento del presidente del consiglio. “La volontà del governo è di andare ad un chiarimento e quindi di porre la questione di fiducia”, ha chiarito.
L’andamento delle sedute e l’esito dell’eventuale voto di fiducia, specialmente al Senato dove senza il Pdl la maggioranza sarebbe tutta da inventare, dipendono in modo cruciale da che cosa accadrà in queste ore da che cosa succederà nel partito di Silvio Berlusconi e da eventuali nuove decisioni assunte dal leader.
Il voto di fiducia che il governo è orientato a chiedere per avere un chiarimento nel governo, come spiegato Franceschini, era stato autorizzato nel Consiglio dei ministri di venerdì. Al momento non risulta che nessun gruppo abbia presentato documenti sui quali poter mettere la questione di fiducia.
Alla Camera il presidente del consiglio parlerà per 40 minuti, mentre due saranno le ore dedicate al dibattito: 31 minuti è il tempo concesso al gruppo Pd per gli interventi in aula; 17 minuti M5S; 16 minuti al Pdl; Scelta Civica e Sel, 12 minuti; Lega Nord e Fdi 10 minuti, gruppo Misto 10 minuti. Tutto il confronto parlamentare dovrebbe concludersi entro le 22.
Intanto l’improvvisa crisi di governo fa un’altra “vittima”, oltre al decreto che avrebbe dovuto rinviare l’aumento dell’Iva. La conferenza dei capigruppo ha stabilito infatti che Letta non riferirà domani in aula alla Camera sul caso Telecom. La sua comunicazione sull’acquisizione dell’azienda di tlc da parte degli spagoli di Telefonica era prevista alle 10.30.
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Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Gli attacchi aerei non scoraggeranno i ribelli yemeniti, i quali risponderanno agli Stati Uniti. Lo ha scritto sui social Nasruddin Amer, vice capo dell'ufficio stampa degli Houthi, aggiungendo che "Sana'a rimarrà lo scudo e il sostegno di Gaza e non la abbandonerà, indipendentemente dalle sfide".
"Questa aggressione non passerà senza una risposta e le nostre forze armate yemenite sono pienamente pronte ad affrontare l'escalation con l'escalation", ha affermato l'ufficio politico dei ribelli in una dichiarazione alla televisione Al-Masirah.
In un'altra dichiarazione citata da Ynet, un funzionario Houthi si è rivolto direttamente a Trump e a Netanyahu, che "stanno scavando tombe per i sionisti. Iniziate a preoccuparvi per le vostre teste".
Damasco, 15 mar. (Adnkronos) - L'esplosione avvenuta nella città costiera siriana di Latakia ha ucciso almeno otto persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale Sana, secondo cui, tra le vittime della detonazione di un ordigno inesploso, avvenuta in un negozio all'interno di un edificio di quattro piani, ci sono tre bambini e una donna. "Quattordici civili sono rimasti feriti, tra cui quattro bambini", ha aggiunto l'agenzia.
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Almeno nove civili sono stati uccisi e nove feriti negli attacchi statunitensi su Sanaa, nello Yemen. Lo ha dichiarato un portavoce del ministero della Salute guidato dagli Houthi su X.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Sono lieto di informarvi che il generale Keith Kellogg è stato nominato inviato speciale in Ucraina. Il generale Kellogg, un esperto militare molto stimato, tratterà direttamente con il presidente Zelensky e la leadership ucraina. Li conosce bene e hanno un ottimo rapporto di lavoro. Congratulazioni al generale Kellogg!". Lo ha annunciato su Truth il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Oggi ho ordinato all'esercito degli Stati Uniti di lanciare un'azione militare decisa e potente contro i terroristi Houthi nello Yemen. Hanno condotto una campagna implacabile di pirateria, violenza e terrorismo contro navi, aerei e droni americani e di altri paesi". Lo ha annunciato il presidente americano Donald Trump su Truth. Senza risparmiare una stoccata all'ex inquilino della Casa Bianca, il tycoon aggiunge nel suo post che "la risposta di Joe Biden è stata pateticamente debole, quindi gli Houthi sfrenati hanno continuato ad andare avanti".
"È passato più di un anno - prosegue Trump - da quando una nave commerciale battente bandiera statunitense ha navigato in sicurezza attraverso il Canale di Suez, il Mar Rosso o il Golfo di Aden. L'ultima nave da guerra americana ad attraversare il Mar Rosso, quattro mesi fa, è stata attaccata dagli Houthi più di una decina di volte. Finanziati dall'Iran, i criminali Houthi hanno lanciato missili contro gli aerei statunitensi e hanno preso di mira le nostre truppe e i nostri alleati. Questi assalti implacabili sono costati agli Stati Uniti e all'economia mondiale molti miliardi di dollari, mettendo allo stesso tempo a rischio vite innocenti".
"L'attacco degli Houthi alle navi americane non sarà tollerato - conclude Trump - Utilizzeremo una forza letale schiacciante finché non avremo raggiunto il nostro obiettivo. Gli Houthi hanno soffocato le spedizioni in una delle più importanti vie marittime del mondo, bloccando vaste fasce del commercio globale e attaccando il principio fondamentale della libertà di navigazione da cui dipendono il commercio e gli scambi internazionali. I nostri coraggiosi Warfighters stanno in questo momento portando avanti attacchi aerei contro le basi, i leader e le difese missilistiche dei terroristi per proteggere le risorse navali, aeree e di spedizione americane e per ripristinare la libertà di navigazione. Nessuna forza terroristica impedirà alle navi commerciali e navali americane di navigare liberamente sulle vie d'acqua del mondo".
Whasington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno affermato che gli attacchi aerei contro l'arsenale degli Houthi, gran parte del quale è sepolto in profondità nel sottosuolo, potrebbero durare diversi giorni, intensificandosi in portata e scala a seconda della reazione dei militanti. Lo scrive il New York Times. Le agenzie di intelligence statunitensi hanno lottato in passato per identificare e localizzare i sistemi d'arma degli Houthi, che i ribelli producono in fabbriche sotterranee e contrabbandano dall'Iran.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno detto al New York Times che il bombardamento su larga scala contro decine di obiettivi nello Yemen controllato dagli Houthi - l'azione militare più significativa del secondo mandato di Donald Trump - ha anche lo scopo di inviare un segnale di avvertimento all'Iran. Il presidente americano - scrive il quotidiano Usa- vuole mediare un accordo con Teheran per impedirgli di acquisire un'arma nucleare, ma ha lasciato aperta la possibilità di un'azione militare se gli iraniani respingono i negoziati.