Audio esclusivo della telefonata intercorsa tra Silvio Berlusconi e un esponente del Pdl, trasmessa durante la trasmissione “Piazzapulita”, su La7. Il dialogo è stato registrato da Antonino Monteleone mentre era in corso una sua intervista al parlamentare del Pdl, che, in presenza del giornalista, telefonò al Cavaliere e scelse volontariamente di attivare il vivavoce. Ed è proprio Monteleone a precisare: “Non si tratta di un’intercettazione telefonica, né di audio rubato (come asserito su “Il Giornale”, ndr). La conversazione si sposta anche su temi molto privati su Berlusconi, contenuti che abbiamo deciso di omettere completamente”. Nell’audio proposto il leader del Pdl lamenta uno stato di esaurimento fisico (“non dormo da 55 giorni, mi metto alla scrivania, poi vado a letto e rimango con gli occhi sbarrati”) e chiede al suo interlocutore: “Tu non riesci ad avere nessuna informazione su quello che è successo alla sezione civile della Cassazione per il lodo De Benedetti? Mi è stato detto che il Capo dello Stato avrebbe telefonato per avere la sentenza prima che venisse pubblicata“. E aggiunge: “Dopodiché ha ritelefonato da capo, ha fatto ritelefonare da Lupo al presidente della Cassazione che ha chiamato il presidente di Sezione costringendolo a riaprire la camera di consiglio, cosa che non succede mai! Perché la sentenza era già pronta il 27 giugno e, riaprendo la camera di consiglio, hanno tolto circa 200 milioni di quelli che De Benedetti doveva avere in meno. E’ una cosa gravissima”. Monteleone chiarisce questo passaggio della telefonata: “Berlusconi inverte il ragionamento, probabilmente anche a causa della sua stanchezza. In realtà, secondo la ricostruzione fatta al Cavaliere, Napolitano sarebbe intervenuto perché avrebbe appreso che in camera di consiglio lo sconto sul risarcimento sarebbe stato molto più consistente di quanto poi effettivamente non è stato” (Leggi l’articolo integrale)