La nuova capogruppo al Senato del Movimento 5 Stelle ricorda che il 30 luglio presentarono un emendamento per rinviare la crescita dalla tassa da luglio a ottobre. In quel caso Pd, Pdl e Scelta civica votarono contro. Astenuta la Lega Nord
“Sull’aumento dell’ Iva al 22%, Berlusconi e Letta mentono entrambi ai cittadini italiani”. La denuncia arriva da Paola Taverna, nuovo capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato. “E’ solo colpa di Pdl, Pd e Scelta Civica se l’IVA è aumentata. Il Movimento 5 Stelle porta le prove ai cittadini che devono sapere la verità”. In questione è la votazione del 30 luglio scorso a Palazzo Madama sul decreto che rinviava l’aumento dell’Iva da luglio a ottobre. “Il Movimento 5 Stelle – ricorda Taverna – presentò un emendamento (il n. 11.1) per chiedere di abolire completamente la norma che faceva scattare l’incremento dell’IVA. Pdl, Pd, Scelta Civica votarono contro la proposta: 193 i voti contrari (Pdl, Pd, Scelta Civica, Gal), 53 i favorevoli (Movimento 5 Stelle, Lega, Sel), 15 astenuti”.
Taverna ricorda anche la copertura finanziaria proposta da M5s (la riduzione del 20% delle spese correnti dei programmi del Ministero della Difesa; l’aumento dallo 0,2 % all’1% della tassa sulle transazioni finanziarie, introdotta dalla legge di stabilità 2013 e altrimenti nota come Tobin tax; riduzione del 2% di tutte le spese nella pubblica amministrazione ad eccezione dei settori della scuola, sanità, cultura, ricerca, università; riduzione dell’1% per cento della spesa, rispetto al 2012, per l’acquisto di beni e servizi, nelle pubbliche amministrazioni centrali e periferiche (Stato, Regioni, Province, Comuni)”.
“Con la nostra proposta – aggiunge Taverna – si sarebbe evitata questa misura che distrugge i consumi di tutte le famiglie, lavoratori, studenti mette in ginocchio l’economia reale di piccole imprese, artigiani,commercianti. E’ ora di mandare a casa chi mente ai cittadini italiani e gli fa pagare il conto salatissimo propinando pure continue bugie. Berlusconi, Letta, Pdl, Pd tutti a casa!”.