“E’ semplicemente assurdo ed offensivo solo pensare” che Napolitano “abbia potuto interferire in un giudizio in corso”. Non usa mezze misure il Comitato di presidenza del Csm per commentare la telefonata, trasmessa in esclusiva nella puntata di ieri di Piazza Pulita su La7, in cui Berlusconi lamenta ingerenze del Colle sui vertici della Cassazione per la sentenza sul Lodo Mondadori. Il messaggio è contenuto in una nota firmata da tutti i componenti dell’organismo in questione, ovvero il vice presidente Michele Vietti, Giorgio Santacroce Primo Presidente della Corte di Cassazione e Gianfranco Ciani Procuratore Generale della Corte di Cassazione.
“Il Presidente della Repubblica, Presidente del Csm – si legge nel comunicato -, è il primo custode della nostra Costituzione ed ha una così rigorosa concezione delle regole del nostro Stato di diritto ed in particolare dell’autonomia e dell’indipendenza della magistratura, che è semplicemente assurdo ed offensivo solo pensare che abbia potuto interferire in un giudizio in corso”. Non solo. Per il Csm, “la mera ipotesi che la Cassazione possa subire condizionamenti, da qualunque parte provengano, denota una visione distorta delle istituzioni, una scarsa conoscenza delle regole processuali e un inammissibile disconoscimento della correttezza e della terzietà dell’attività giudiziaria”. Parole durissime quelle del Csm, che seguono a quelle già espresse dal Colle.