Presentato a Roma il nuovo progetto di David Cage, realizzato con la partecipazione di attori come Willem Dafoe ed Ellen Page, che cerca di superare le barriere che separano cinema e videogioco
La competizione fra videogiochi e cinema sta raggiungendo nuovi livelli. Se da un lato alcuni titoli (come GTA V) hanno dimostrato di poter incassare cifre che non hanno nulla da invidiare a quelle dei maggiori blockbuster, dal punto di vista artistico il gaming continua a essere considerato figlio di un dio minore, come se per la loro stessa natura interattiva le vicende narrate dai videogiochi avessero meno dignità di quelle letterarie o cinematografiche.
Quantic Dream è uno di quegli sviluppatori che sta cercando di modificare questa percezione, proponendo ormai da anni titoli molto difficili da inquadrare, capaci di unire il meglio di due mondi solo apparentemente in contraddizione. Con Beyond: Due Anime, lo studio parigino porta il suo lavoro a un nuovo livello, coinvolgendo addirittura due interpreti come Willem Dafoe (“Spider-Man”, “Antichrist”) ed Ellen Page (“Inception”, “Juno”). David Cage, deus ex machina di Quantic Dream e regista, produttore e sceneggiatore del gioco, ama puntare in alto: qualche anno fa con Heavy Rain raccontò, in uno straordinario unicum videoludico, la triste storia di un bambino rapito e di un serial killer con problemi esistenziali. Ancora prima, con Farhenheit, aveva esplorato i limiti e le potenzialità della narrazione su più livelli. Beyond: Due Anime rappresenta un po’ la summa del lavoro di Cage e, non a caso, sarà l’ultimo grande titolo in arrivo su PlayStation 3 prima dell’uscita della nuova console di casa Sony (prevista per il prossimo 29 novembre).
Per presentare Beyond: Due Anime, Sony ha portato a Roma Cage e Dafoe, entrambi grandi amanti della città capitolina, il primo ha imparato a conoscerla grazie alle sue frequenti visite in Italia, il secondo la ama talmente tanto da averci addirittura comprato una casa. “Non conosco nulla del mondo dei videogiochi” ha esordito Dafoe, “ma guardando alcune demo ho capito molto della tecnologia a disposizione e ho trovato subito interessante il rapporto fra il personaggio di Ellen Page e il mio”. David Cage ha voluto rimarcare la sua distanza da molti aspetti dell’industria videoludica moderna: “Cinema e videogiochi sono molto diversi. Da una parte si è spettatore passivo, dall’altra si partecipa alla creazione di una storia. La mia speranza è che in futuro ci siano più videogiochi che hanno qualcosa da dire, che parlino di politica e altri argomenti. Per me violenza e scene di nudo non sono sinonimo di maturità. Trovo frustrante vedere quanto poco facciamo con un medium così potente”.
Nel gioco interpreteremo Julie Holmes (Page) e attraverseremo insieme a lei circa 15 anni della sua vita, dalla prima infanzia fino a quando compirà 23 anni. Julie non è una ragazza come tutte le altre, fin da piccolissima è stata infatti colpita da terribili incubi e ha una sorta di legame psichico con Aiden, una misteriosa creatura trascendente in grado di manifestarsi nel mondo reale. Inutile dire che le abilità di Julie saranno ben presto notate da alcuni esperti di paranormale, fra cui il dottor Nathan Dawkins (Dafoe), che cercheranno di sfruttarla e scoprire le origini dei suoi misteriosi poteri.
Anche dal punto di vista produttivo Beyond: Due Anime ha pochissimo da invidiare ai grandi kolossal. Stando alle dichiarazioni di Cage, per ogni scena “sono state utilizzate oltre 65 telecamere con una media di 90 inquadrature per sequenza. Abbiamo voluto le migliori tecnologie disponibili per essere poco invasivi, non volevo caschi o videocamere troppo vicine”. Inoltre sia Dafoe che Ellen Page hanno lavorato per mesi in set pressoché vuoti (tutte le ambientazioni, ovviamente, sono in computer grafica), dovendo così far ricorso più ai vecchi metodi teatrali che allo stile recitativo classico da film hollywoodiano. Beyond: Due Anime, insomma, si pone al crocevia fra due mondi e cerca di aprire nuove strade nel modo con cui le storie vengono raccontate e, perché no, vissute dallo spettatore/utente.
Con questo progetto Quantic Dream e Sony vogliono dimostrare che un’avvicinamento fra il mondo del cinema e quello del gaming non solo è possibile, ma desiderabile. D’altronde, se un tempo la celluloide era la materia di cui sono fatti i sogni, oggi possiamo dire che è stata sostituita dall’effimero, ma decisamente più versatile, bit.
Beyond: Due Anime arriverà il prossimo 11 ottobre in esclusiva su Playstation 3.
A cura di Nicolò Carboni