“Le minacce al giornalista della Stampa e gli altri atti intimidatori? Sono state addebitate ai NoTav dagli organi di informazione, che mentiscono per principio, che rispondono alle veline della Questura. Il tutto per discreditare il movimento, isolarlo e aumentare la pressione militare su quella valle”. Erri De Luca, a Napoli per partecipare a un dibattito sulla libertà di stampa e sulle vittime innocenti della criminalità organizzata, torna sulla vicenda NoTav, schierandosi ancora una volta fermamente dalla parte del movimento. “In quella valle ha detto – abbiamo spedito altre truppe, l’esercito, gli alpini, che vanno lì a fare che? A fare quello che fanno in Afghanistan, e cioè a occupare un territorio altrui, come truppe di occupazione”. “Alla fine – ha concluso De Luca – la Tav non si farà. Lo ha detto il presidente francese, quello che dovrebbe fare il buco dall’altra parte e che ha detto che non lo farà fino al 2030. Quella linea non si farà, ma noi continuiamo a scavare. Tanto lucrano su quello” di Andrea Postiglione
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