“Insieme ad altri farò un tentativo di scommessa molto ardita: riportare la gente a entusiasmarsi intorno alla politica che non è fatta solo per quelli che rubano, che fregano, che stanno lì a scaldare la seggiola”. Così Matteo Renzi, a margine della cerimonia per il decimo anniversario di “Enel cuore” a Roma, sintetizza il programma della sua campagna congressuale. “Non so se ce la faremo, ma è la cosa più bella che possiamo fare. ‘Cambiare verso‘ nel senso che inizia con la poesia, nel senso che è ora di cambiare le cose – sottolinea Renzi -. Sono venti anni che parliamo di risolvere le cose e non le cambiamo. In venti anni cosa è cambiato? Al massimo sono nati dei talk show”. Sulle primarie il primo cittadino di Firenze sottolinea: “L’importante è che ci sia tanta gente che vada a votare alle primarie. Stavolta le primarie sono aperte. Anzi, il giorno in cui le primarie le faranno anche quelli del Pdl, saremo tutti più felici”. Durante l’evento Renzi aveva detto stigmatizzado anche il nuovo scontro nella maggioranza su Imu e Iva, definite ‘questioncine’. “Spero che il Paese colga questo momento per non continuare nei derby e nelle risse quotidiane”. E su Silvio Berlusconi ha detto: “Oggi non c’è più neppure il tema di Berlusconi come fondamentale per la maggioranza politica. Lo ha detto anche Enrico Letta. Ora gli italiani, al di là delle discussioni politiche che ci facciamo noi, chiedono: ‘ragazzi ora fate le cose’. A cominciare da una bella legge elettorale chiara, una riforma della pubblica amministrazione perchè le cose siano più semplici e soprattutto creare le condizioni perchè l’Italia torni a crescere e si creino posti di lavoro. Il Governo deve fare le cose e noi facciamo il tifo perché Letta faccia bene il suo lavoro. Io sono con lui”, ha concluso Renzi di Manolo Lanaro