Oltre 50 attivisti dei gruppi antagonisti bolognesi hanno fatto irruzione nel pomeriggio di mercoledì 9 ottobre negli uffici dell’Assistenza clienti di Trenitalia alla stazione di Bologna. Tra loro attivisti di varie sigle bolognesi: del Crash, dei collettivi studenteschi Cua, Cas, Hobo e del sindacato inquilini Asia Usb. L’occupazione simbolica (i viaggiatori di passaggio hanno continuato di fatto a utilizzare lo sportello) aveva l’obiettivo di fare pressioni su Trenitalia affinché applichi per i manifestanti diretti alla manifestazione di Roma il 19 ottobre prossimo uno sconto sul biglietto perché tutti possano partecipare.
Dopo un iniziale accordo su un prezzo di circa 20 euro a persona per scendere da Milano a Torino fino alla Capitale su dei vagoni dedicati, Trenitalia avrebbe all’ultimo triplicato la sua proposta fino ad arrivare a 50 euro a manifestante. Il blitz è servito proprio a sollecitare un incontro tra i manifestanti e i dirigenti locali dell’azienda dei treni.
Intanto anche a Bologna ci si prepara al corteo in programma fra 10 giorni cui parteciperanno molte sigle che lottano per il reddito garantito, per il diritto alla casa e contro il TAV Torino-Lione. Un attivista, con indosso la maschera di Guy Fawkes, resa famosa dal film V per Vendetta, ha letto un volantino: “Andremo a Roma ad assediare i ministeri e i palazzi del potere, portando lì la nostra vendetta. Assedio vuol dire che vogliamo rimanere fino a quando tutte le nostre richieste non saranno esaudite, perché non è più possibile aspettare”.