“Non ho mai lavorato in condizioni simili” dice Maurizio Bufalini, direttore dei lavori al cantiere dell’alta velocità di Chiomonte (provincia di Torino). L’ingegnere preferisce non farsi riprendere in volto e chiede lo stesso anche per i suoi operai. “Ci sono state manifestazioni legittime di dissenso all’opera, ma diverse volte sono avvenuti degli attacchi più violenti con molotov e missili di segnalazione”. In questi giorni viene ultimato l’assemblaggio della fresa che scaverà il tunnel esplorativo, oltre 200 metri di macchina che procederà dentro la montagna a una velocità di circa dieci metri al giorno. Il tunnel della Maddalena è la quarta discenderia, le prime tre sono già state ultimate in Francia, che serviranno come gallerie di servizio per il tunnel di base. Nello scavo i tecnici di Ltf, Lyon Turin Ferroviarie, raccolgono informazioni sulla composizione geologica della montagna “che serviranno per fare un lavoro migliore nello scavo della galleria tra Susa e Saint Jean de Maurienne”  di Cosimo Caridi

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