Gli sbarchi a Lampedusa coordinati direttamente dall’isola. E’ l’ipotesi su cui stanno indagando i pm di Agrigento, secondo quanto riferito dal procuratore capo Renato Di Natale. “Stiamo verificando a tutto tondo – spiega il magistrato – per cercare di capire se sull’isola ci siano persone che tengono i contatti con gli scafisti in Libia prima della partenza delle imbarcazioni. Per ora si tratta di verifiche. Ma non posso aggiungere di più”. Gli investigatori sospettano quindi che dietro gli sbarchi possano esserci dei basisti, a Lampedusa, che danno informazioni a chi gestisce il traffico di esseri umani. Circostanza che potrebbe essere confermata da un’intercettazione tra cittadini tunisini e libici, agli atti dell’indagine sul naufragio del 3 ottobre, che ha fatto 365 vittime. Nella telefonata, gli interlocutori si scambiano informazioni su partenze e arrivi dei pescherecci.
Intanto, settanta delle 150 bare delle vittime del naufragio dell’isola dei Conigli a Lampedusa, giunte domenica pomeriggio a Porto Empedocle e portate al cimitero di Piano Gatta ad Agrigento, sono state trasferite in 12 comuni dell’agrigentino che hanno dato alla Prefettura la disponibilità ad accogliere i feretri. Delle 80 bare rimaste a Piano Gatta, 78 saranno tumulati in giornata. Gli altri due feretri saranno portati invece al cimitero di Bonamorone, sempre ad Agrigento, dove saranno accolti all’interno di una cappella di famiglia.
Non si arrestano, nel frattempo, gli arrivi di migranti a Lampedusa: sull’isola è approdato un nuovo barcone con 164 persone a bordo, tra cui 137 uomini, 22 donne e 5 minori. Tutti i passeggeri stanno bene e sono arrivati a destinazione senza problemi, perciò non hanno richiesto soccorso. Gli immigrati sono stati portati al centro d’accoglienza di Lampedusa, che è tornato ad ospitare più di mille persone. Tra di loro, potrebbero esserci i tre scafisti: gli investigatori stanno indagando, infatti, su tre persone – due tunisini e un algerino che conosce l’italiano -, unici maghrebini presenti sull’imbarcazione piena di soli siriani.