E’ morto a Piacenza, all’età di 85 anni, Mario Cravedi, partigiano e deputato del Pci per due legislature, dal 1976 al 1983. Negli ultimi anni Cravedi aveva proseguito il suo impegno politico come presidente dell’Anpi di Piacenza. “Mario Cravedi – ha detto il sindaco di Piacenza Paolo Dosi – è stato, in questi anni, interprete e custode di quegli stessi valori che animarono la Resistenza, dando voce anche al bisogno di trasmettere alle giovani generazioni gli ideali di un’Italia repubblicana trasparente e unita, fondata sui principi sanciti dalla nostra Costituzione e sulla condivisione nel nome della solidarietà e della giustizia”.
Tra gli altri è arrivato anche il ricordo di Pier Luigi Bersani, ex segretario del Partito democratico: “Per me e per molti altri oggi è un giorno triste. Se ne va una figura di grande rilievo nella vicenda politica piacentina. Se ne va una persona pulita, intelligente, arguta, combattiva. Ci sarà modo di ricordare il ruolo di Mario Cravedi nella storia della sinistra piacentina. Adesso e’ il momento di salutare l’amico e il compagno con tanto affetto e con riconoscenza”.
Attivo nella politica locale, lascia dietro di sé il vuoto del partigiano che non aveva mai smesso di lavorare per la collettività. ”Quando se ne vanno persone come Mario Cravedi”, ha commentato la deputata del Pd Paola De Micheli, “ci sentiamo tutti un po’ più poveri e soli. Mario è stato un esempio di coerenza ai valori della sua giovinezza, che non ha mai tradito, ma che ha saputo costantemente attualizzare con intelligenza politica e grande umanità’. Nello sforzo instancabile di insegnare ai più giovani i valori e l’eredita’ storica della Resistenza, lontano dalla retorica di maniera – prosegue De Micheli – c’è tanta parte del significato della vita di Mario Cravedi. La sua carriera politica nel Pci lo portò a ricoprire la carica di deputato nella stagione della solidarietà nazionale, quando il nostro Paese si trovò ad affrontare l’emergenza del terrorismo e fu chiamato ad una prova difficilissima. La sua competenza, il suo pragmatismo mai separato dal rigore morale e ideale sono un esempio per chi, come la sottoscritta, ha l’onere e l’onore di rappresentare Piacenza in Parlamento”.