Bagarre durante il talk show di approfondimento “Virus – Il contagio delle idee”, su Rai Due. Casus belli: la condanna di Silvio Berlusconi per frode fiscale, che, secondo Edward Luttwak, in collegamento via skype, costituisce indiscutibilmente un gravissimo crimine: “In America per questo reato non prendi mai meno di 5 anni, il che è anche rarissimo. E soprattutto si va in carcere senza limiti di età. Anche se molti processi di Berlusconi sono stati condotti da gente tipo Ingroia e da procuratori iper-politici che fondano partiti, una volta condannato per frode fiscale, lui deve uscire dalla politica e non può esprimersi su cose politiche”. E ammonisce i sostenitori del Cavaliere: “Chi segue o ascolta Berlusconi è uno che manifesta disprezzo per la legge”. Insorge Maria Stella Gelmini, ospite in studio: “Luttwak, non le permetto di dire questo, non è vero”. Ma il politologo americano non sente e, pur interrotto reiteratamente dall’ex ministro dell’Istruzione, prosegue la sua invettiva: “Forse un giorno l’Italia avrà un sistema di giustizia meno scandaloso. In tutti gli altri Paesi democratici del mondo un politico si ritira non quando viene rinviato a giudizio o processato, ma quando riceve un avviso di garanzia”. Furente la replica della deputata del Pdl, che difende in modo appassionato Berlusconi: “La sua condanna è stata ingiusta. Se vediamo quello che è successo in quel processo di tutto c’è tranne il diritto. E’ stato cambiato il giudice naturale, sono stati violati i diritti della difesa”. E rivendica il supporto degli elettori del Pdl: “Non sottovaluti l’intelligenza degli Italiani. Meglio di lei conoscono lo stato della giustizia italiana. E quindi stanno ben attenti a giudicare colpevole Berlusconi”. Luttwak tenta di rispondere, ma il conduttore Nicola Porro sbotta e interrompe la bagarre creatasi: “Non possiamo riaprire il processo Mediaset, salutiamo Luttwak”. E, qualche secondo dopo aver lanciato la pubblicità, esclama: “E’ un casino!”
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