E’ ironico e un po’ malinconico, è rock ammorbidito da una nota di blues il nuovo singolo di Vasco Rossi, “Cambia-menti”, in radio dal 15 ottobre. Un brano inedito, un mix di chitarra elettrica e strumenti a fiato che richiamano le marching band di New Orleans, uscito in contemporanea all’annuncio delle prime quattro date del nuovo tour, il Live Kom 2014, che la prossima estate vedrà il Blasco sul palco dell’Olimpico di Roma, il 25 e il 26 giugno, e di San Siro, a Milano, il 4 e 5 luglio.
Ad ascoltarlo, “Cambia-menti” s’imprime nella mente, un po’ ambivalente, un po’ reminiscente, una melodia che ha il sapore dei ricordi e che riesce a riassumere, in poco più di tre minuti, sessant’anni di esperienze. Ed è a partire da quelle esperienze che Vasco vuole raccontare il suo cambiamento: un processo “che passa necessariamente attraverso piccoli e grandi tradimenti”, e che non è un “valore assoluto”, ma “dipende da quello che siamo, che eravamo e siamo diventati”.
Il rocker crea un’atmosfera soft per quest’ultimo capitolo, sempre intergenerazionale, della sua lunga carriera: una “riflessione” un po’ amara e un po’ ironica che traccia un bivio alla maniera dantesca, “nel mezzo del cammin di nostra vita”, tra essere e “cambiare”, a partire da se stessi. Certo, il percorso non è semplice, ed è questo il filo rosso che Vasco disegna a collegare sé stesso e i suoi fan. “Cambiare macchina”, donna, modificare abitudini e idee, racconta Vasco, lucido e provocatorio, ponendo sul piatto di una bilancia immaginaria la propria quotidianità per analizzare le costanti della vita, “dell’esistenza”, è difficile. Anzi, racconta il rocker di Zocca, “cambiare vita”, “cambiare la fede”, “cambiare il mondo”, “cambiare tutte le abitudini, eliminare le meno utili e cambiare direzione” è “quasi impossibile”. Anche se, è la provocazione immancabile, “cambiare partito è molto facile”. Del resto, ricorda Vasco, “cambiare tutte le ragioni che ci hanno fatto fare gli errori non sarebbe neanche naturale”.
Tuttavia, prima o poi il momento di “rottamare la vecchia vita”, continua il cantante, arriva. Ed è allora che non bisogna dimenticare che “si può cambiare solo se stessi”: “sembra poco – canta ancora il Blasco – ma se ci riuscissi faresti la rivoluzione”.
E una rivoluzione, in realtà, Vasco Rossi l’ha già compiuta. Basta ripensare a uno, due anni fa, quando la malattia che l’aveva colpito aveva rischiato di allontanarlo per sempre dal palcoscenico, dalla musica, dai suoi ‘soliti’, i 3,5 milioni di fan che ogni giorno visitano la sua pagina Facebook in cerca di un clippino. Allora aveva creduto di morire, così disse qualche mese fa lo stesso Vasco, descrivendo uno dei momenti più difficili della sua vita. Parlava di ‘dimissioni’ da rock star, parlava della fine “di un sogno”, per dirla con le parole del suo pubblico. Poi, però, è tornato a riempire gli stadi, a scrivere musica. “Sembrava la fine del mondo, ma sono ancora qua”. Prima il Live Kom ‘013, poi il nuovo singolo, ‘Cambia-menti’, destinato a scalare le vette delle classifiche, e infine l’ultima sorpresa, un nuovo tour.