“Paese che vai, usanze che trovi?”. Macché, un tempo forse. Adesso è tutta un’altra storia. “Paese che vai, dimensione che trovi” è il detto cosmopolita dei tempi moderni. Pochi lo sanno, ma per tutte le donne in cerca di vacanze goderecce c’è una mappa che identifica le diverse dimensioni dell’aggeggio maschile per ogni area geografica. Si chiama “World map of the Penis” ed è una cartina geografica a tutti gli effetti, dove il colore non è dato dall’appartenenza politica; quello che conta non sono nemmeno le forme di religione. A caratterizzare le nazioni (e non mi cascate dalla sedia) sono le zone a “pene lungo” e a “pene corto”. Una sorta di Google Maps, insomma, per tutte le viziose che vogliono trascorrere le vacanze all’insegna del piacere o semplicemente per le turiste del sesso che vogliono andare sul sicuro.
Ora, diciamo subito quanto alcune donne sono superficiali, che tutto questo è squallido, che non ci sono più le mezze stagioni ecc. ecc. Fatto questo, volevo aprire il mio monologo (scusate, ma è il mio post, non sono previste contraddizioni interne, a parte le mie) su quanto siano importanti le dimensioni e se lo sono davvero. Ogni volta che tocco questo argomento si scatenano orde di uomini inferociti che mi ricordano: “L’importante è saperlo usare”. Secondo me, questa frase consolatoria è stata coniata da un mini dotato, ma è il mio parere personale. È pur vero che molte donne appoggiano questa teoria (quella del mini dotato): non fanno caso alla grandezza ma all’utilizzo, e va bene così.
Però mi chiedo: una cosa esclude l’altra? Se hai 23 centimetri sei un pesce lesso a letto, se ne hai 10 sei un toro (mignon?). Io credo che sia esattamente l’opposto. Una grande dimensione dà maggiore sicurezza a letto e porta a fare faville (si spera). Certo, ho incontrato anche uomini normodotati che, nel loro “piccolo”, se la cavavano bene… Quindi, ognuno si tenga la dimensione che ha e cerchi di farla fruttare al meglio. In fondo, sono 20 anni che io, ogni mattina, mi metto il reggiseno push up illudendomi di dare un po’ di volume alla mia seconda scarsa. Che devi fa’?
E adesso, siete curiosi? Volete un po’ di centimetri, ops di numeri? Nella mappa delle dimensioni, l’Italia non ne esce affatto “ridimensionata”, anzi, con 15,74 cm di media, è tra i paesi occidentali meglio dotati. Certo, ci sono i francesi con 16 cm, ma togligli il burro e non sono capaci a far niente. Poi ci sono i poveri (in tutti i sensi) spagnoli con 13,85 cm. Altra storia nel continente africano (ma questo già si sapeva): Ghana 17,31 cm; Camerun 16,67, per non parlare del Congo 17,93 cm.
Debacle per gli orientali: in media 10 cm tra Giappone e Cina, per arrivare al microscopico 9,66 cm della Corea del Sud. La sorpresa vera sono i paesi “emergenti” del Sud America: Colombia, Venezuela, Panama hanno una media di oltre i 17 cm. Gli Stati Uniti, nonostante il presidente di colore, volano basso con solo 12,9 cm. Secondo me, sono i Bush che hanno abbassato la media…
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