Intervento di Salvatore Striano, noto attore napoletano che a 14 anni è entrato per la prima volta in carcere. L’artista è uscito dalla galera grazie all’indulto del 2006. Striano racconta: “Mi vergogno a dirlo, ma ho vissuto un carcere possibile. In 300 a Rebibbia avevamo lavoro, cultura, teatro, università”. E aggiunge: “Per un detenuto comportarsi bene per 5 anni, come prevede l’indulto, non è facile se non ha più nulla da perdere”. L’attore attacca con toni durissimi Berlusconi, che chiama “il nano” e sottolinea: “Il carcere appartiene ai poveri, agli emarginati”. E sulla Bonev precisa che merita rispetto.