L’incompatibile che accorre a sostegno del condannato. Il tutto in casa Pd. Cosa non si fa per preparare il terreno alle elezioni regionali del 2015 in Campania. Alle quali Vincenzo De Luca, sindaco di Salerno e vice ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, intende arrivare da candidato governatore del centrosinistra.
Di qui l’organizzazione di alcune ‘ospitate’ in provincia di Napoli per promuovere la propria immagine e i risultati del ‘modello Salerno’, e allargare una rete di relazioni che può tornare utile al momento giusto. Si comincia con Pompei (Napoli) e con ‘La Politica del Fare e ed il Fare della Politica’, farraginoso titolo dell’evento in programma venerdì 18 ottobre alle ore 18 ed organizzato dall’associazione ‘Elaboriamo Pompei’ presso un lussuoso resort. Ospite d’onore, per l’appunto, Vincenzo De Luca, presentato in locandina con entrambi gli incarichi incompatibili. Saluti di Carmine Lo Sapio, padrone di casa dell’associazione, dirigente provinciale del Pd nonché aspirante candidato sindaco di Pompei per le amministrative che si svolgeranno nella primavera del 2014. Nei prossimi giorni, De Luca è atteso anche a Giugliano (Napoli). Poi si vedrà.
L’iniziativa di ‘Elaboriamo Pompei’ non ha carattere squisitamente politico e infatti non ci sono loghi di partito. Qualcuno però in casa Pd ha storto il naso e avrebbe preferito che De Luca girasse al largo. Perché la candidatura a sindaco di Lo Sapio si sta formando in maniera autonoma e trasversale al centrosinistra. E si porta appresso un problemino giudiziario: a luglio la seconda sezione penale del Tribunale di Torre Annunziata ha condannato in primo grado Lo Sapio (e il sindaco di Pompei Claudio D’Alessio) a un anno di reclusione per abuso d’ufficio, al termine di un’inchiesta su una contorta vicenda amministrativa collegata alla costruzione di una piscina nelle proprietà di Lo Sapio e ritenuta abusiva.