I rappresentanti hanno già annunciato che faranno ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo. Nella sentenza vengono messi in discussione i metodi dell'organizzazione: test della personalità, programmi di purificazione, pressioni ed elettrometri
Un colpo duro a Scientology e ai suoi metodi è stato inferto dalla Francia: la Corte di cassazione ha condannato definitivamente le principali strutture dell’organizzazione nel Paese per frode. Ma i rappresentanti accusati hanno già annunciato che faranno ricorso presso la Corte europea dei diritti dell’uomo.
La Francia, assieme a Belgio e Germania, è uno dei Paesi europei più duri nei confronti di Scientology, che, invece, altrove, in particolare negli Stati Uniti, dove è nata, è riconosciuta come religione. A Parigi diversi rapporti parlamentari, già a partire dal 1994, l’hanno definita come una setta. Dopo già diverse sentenze contro singoli dirigenti dell’organizzazione, nel 2012 la Corte d’appello della capitale francese aveva emesso condanne a carico di cinque membri (tra cui, Alain Rosenberg, definito nella sentenza “il dirigente di fatto di Scientology” a Parigi, condannato a due anni di carcere con la condizionale e 30mila euro di multa). Ma soprattutto la Corte aveva condannato (per la prima volta in Francia e questa è una novità importante) le due principali strutture dell’organizzazione in città in quanto “enti morali” e, quindi, personalità giuridiche. Si tratta del Celebrity Center e della libreria Sel, obbligate a pagare ammende rispettivamente per 400mila e 200mila euro.
L’accusa? Aver approfittato della vulnerabilità di ex adepti per sottrarre loro forti somme di denaro. Gli avvocati difensori di Scientology avevano fatto ricorso alla Cassazione invocando la libertà di religione. Ma la Corte, nella sua sentenza, aveva ricordato che “infrazioni al codice penale” erano all’origine delle condanne, che sono, quindi, state confermate, senza considerare alcuna valenza religiosa della vicenda. Olivier Morice, avvocato dell’Unadfi, l’associazione francese contro le derive settarie, ha sottolineato come “l’ultima sentenza sia molto importante. Vengono definitivamente messi in discussione i metodi di Scientology: test della personalità, programmi di purificazione, pressioni di vario tipo, elettrometri. Si tratta di elementi che rappresentano i fondamenti di una truffa in banda organizzata”. La condanna in quanto personalità giuridiche non permette a Scientology di scaricare le responsabilità su semplici derive personali. “Nel caso in cui questi metodi perdurino, non è sicuro che si possa permettere ancora a Scientology di essere presente in Francia“, ha precisato Morice. Gli ha fatto eco il deputato Georges Fenech, presidente del gruppo di studi sulle sette (Miviludes) all’Assemblea nazionale : “Nel caso di nuove condanne simili, Scientology si espone a una dissoluzione pura e semplice nel nostro Paese”. Non sono forzature: la legge About-Picard del 2001 lo permetterebbe.
Scientology venne fondata negli Stati Uniti nel 1954 da Ron Hubbard scrittore di fantascienza, che ideò la dianetics, “scienza moderna della salute mentale”, che porterebbe al “risveglio personale”, mediante una serie di trattamenti e formazioni psicologiche, che vanno ovviamente pagati . L’attore Tom Cruise è sicuramente l’esponente più conosciuto. In Francia l’organizzazione rivendica 45mila affiliati. Ma secondo il Miviludes sarebbero appena 2mila.