Nessun ripensamento sul suo passato. Nessuna condanna neppure verso quelle ragazze che, come ha fatto lei, usano la loro avvenenza per sbarcare il lunario. Con candore ha spiegato alla Bbc: “Mi servivano un po’ di soldi per potermi vestire decentemente”.
Oggi ministro ombra per le Donne e l’Uguaglianza, Gloria De Piero non è nata nella gabbia dorata del Parlamento. Che anzi, confessa, le era inizialmente sembrato un mondo quasi irraggiungibile. Figlia di una coppia di emigranti molisani di modeste origini, Gloria è nata e cresciuta in Yorkshire, nell’Inghilterra profonda. Giornalista tv e impegnata nel Labour fin dall’università, la bellezza dirompente l’ha aiutata e le ha nuociuto. Malignamente considerata una delle ‘veline’ della sinistra dalla stampa scandalistica – che nel Regno Unito è una potenza –, quando Gordon Brown la vuole in Parlamento, i giornali vicini ai Conservatori ironizzano: è lo “zuccherino di Brown” (“Brown sugar”, zucchero grezzo in inglese). È infine con il nuovo corso del 40enne leader laburista Ed Miliband che De Piero arriva al-l’incarico di ministro ombra.
Gloria ricorda che la storia delle sue pose era già venuta fuori all’inizio del suo impegno nel partito . Una dirigente le disse materna: “Non ti preoccupare, nessun problema. Nessuno ti giudicherà per questo”. Labour ed elettori perdonano, i tabloid no.
Il Fatto Quotidiano, 19 Ottobre 2013