A due giorni dalla manifestazione di sabato, mentre prosegue in forma ridotta l’acampada di Porta Pia (strade riaperte al traffico e poche tende rimaste), Roma torna alla normalità. I commercianti si dividono fra chi conta le perdite economiche e chi, invece, ha deciso di non abbassare la saracinesca nel week-end di mobilitazione. “Siamo rimasti aperti, tutto è filato liscio. Abbiamo abbassato i prezzi ma non abbiamo avuto grosse perdite economiche”, dice una pizzaiola di Porta Pia. “Abbiamo chiuso un giorno e mezzo”, spiega un edicolante che si lamenta degli incassi ridotti. “Ho dovuto chiudere e in più togliere tutti i tavolini all’esterno”, dice un barista di via XX Settembre: “Danno economico e doppia fatica”. “Ho abbassato la saracinesca solo durante il quarto d’ora di scontri – dice il titolare di una pizzeria difronte il Ministero dell’Economia – poi ho riaperto senza problemi” di Annalisa Ausilio
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