70 persone impiegate dalla cooperativa edile di Castelfranco Emilia saranno in presidio il 22 ottobre davanti alla sede dell'associazione a Modena. L'accusa dei sindacati: "Ha fatto saltare l'operazione 'salva reddito'". Intanto una sessantina di famiglie è stata messa in ginocchio
Saranno in presidio da domattina i lavoratori e i soci della cooperativa edile Icea di Castelfranco Emilia, in provincia di Modena, fallita lo scorso aprile, dopo aver tentato un concordato preventivo e, prima ancora, una rinegoziazione del debito, negata dalle banche.
La manifestazione però non sarà davanti alla sede della cooperativa ma a quella della Legacoop a Modena. La scelta non è casuale. I sindacati accusano la Lega delle Cooperative di aver abbandonato i circa 70 lavoratori travolti dal fallimento di Icea e che ora si trovano in forti difficoltà economiche. Per motivi burocratici, infatti, le indennità della cassa integrazione non sono ancora state pagate. “Dopo che la procedura concorsuale ha visto il concordato preventivo trasformarsi in fallimento – spiegano Marco Suffritti della Filca-Cisl e Simone Foresti della Fillea-Cgil – la situazione si è ulteriormente aggravata. Il Ministero non ha ancora autorizzato la cig, impedendo alla Regione di erogare quella in deroga. Si è creato un circuito vizioso che sta mettendo in ginocchio una sessantina di famiglie”.
Di fronte a questa situazione drammatica – accusano – : “La Lega delle Cooperative avrebbe potuto intervenire in aiuto dei soci e lavoratori dell’Icea. Invece si è tirata indietro, nonostante la cooperativa sia sempre stata associata a Legacoop“. I sindacati hanno sollecitato Legacoop a intervenire attraverso la sua finanziaria. “Tramite una cessione di credito e con l’intervento tecnico di una banca – spiegano Suffritti e Foresti – l’impegno era di erogare circa 3 mila euro a ogni lavoratore“. “Legacoop in un primo tempo si è dichiarata disponibile, poi ha fatto saltare l’operazione ‘salva reddito‘” accusano Fillea-Cgil e Filca-Cisl. “Nasce anche da qui – aggiungono – la rabbia dei lavoratori, che si sentono abbandonati pure da chi avrebbe potuto e dovuto soccorrerli”. “Il presidio di domani – concludono – serve per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni su una situazione non più tollerabile“.
Ma la Legacoop di Modena respinge al mittente ogni addebito. “Lascia sbalorditi – risponde – apprendere che i lavoratori di Coop Icea accusano Legacoop Modena di averli abbandonati, quando da anni l’associazione segue passo passo l’evolversi della situazione e oggi sta cercando in tutti i modi una soluzione per anticipare quelle indennità della cassa integrazione che gli stessi vantano, ma che rischiano di incassare in tempi insostenibili”. La Lega delle Cooperative rivendica dunque il suo impegno – su cui Fillea-Cgil e Filca-Cisl hanno, evidentemente, seri dubbi – e aggiunge che “sta facendo tutto questo nonostante dal 2010 Coop Icea non versi i contributi associativi”. L’associazione ricorda anche che “diversi anni or sono l’allora presidente di Legacoop Modena segnalò all’assemblea dei soci che c’era qualcosa che non andava in quella gestione” ma non venne ascoltato, anzi, “Legacoop non fu più coinvolta dagli organi di governo della cooperativa”.
Si inasprisce così lo scontro tra sindacati e Lega delle Cooperative. Intanto i 70 lavoratori di Icea che rischiano di rimanere senza nessuna fonte di reddito hanno perso la pazienza e non sono più disposti ad aspettare. Domani saranno in presidio davanti alla sede modenese di Legacoop fin dalle 9 e 30 e per tutto il giorno, chiedendo che gli venga erogato ciò che gli spetta.