“Un governo che si inginocchia davanti ai diktat del Pdl e il cui nome, in materia economica, si scrive Letta ma si legge Brunetta“. Mario Monti rivendica così per Scelta Civica il ruolo di pungolo dell’esecutivo, nonostante le sue dimissioni, durante la trasmissione di Lucia Annunziata “In Mezz’ora” (Rai3). Il Professore coglie l’occasione per lanciare alcune frecciatina: “Scelta Civica – ha detto – non mina la stabilità del governo di larghe intese, il meglio che il Paese potesse desiderare in questo momento”, ma dice chiaramente che “deve essere il governo del fare” mentre, a causa delle dinamiche interne a Pd e Pdl, “si comporta come governo del disfare“. L’ex presidente del Consiglio parla poi del cagnolino Empy che gli fu messo in braccio da Daria Bignardi all’inizio dell’anno, durante una puntata de “Le Invasioni Barbariche” (La7) e che, evidentemente, non gli ha portato fortuna. “Chi vi parla è colui che – ricorda l’ex premier – in uno studio televisivo si é trovato tra le braccia, di sorpresa, in maniera poco corretta, ad opera di una sua collega, e collega é dire molto, un cagnolino. E oggi c’è un’alta autorità dello Stato che fa spesso riferimenti, nelle sue sagaci dichiarazioni, alla fine che avrà fatto il cagnolino di Monti, sarà svanito nel nulla come il centro? Quest’alta autorità dello Stato è un vicepresidente del Senato, il senatore Gasparri, lui si diverte molto”