Un’antica storia buddhista nota come ‘La parabola del seme di senape‘ racconta di una donna cui un giorno, all’improvviso, muore il figlio di otto anni. Folle di dolore, prende tra le braccia il bambino e percorre in lungo e in largo il villaggio scongiurando la gente di aiutarla. Qualcuno la indirizza verso il luogo dove il Buddha è seduto in meditazione. Così la donna lo raggiunge per chiedergli aiuto. Lui le assicura che sì, potrà aiutarla, non prima però che lei abbia portato a termine un compito: riportargli un seme di senape, preso in una famiglia mai colpita dalla morte.
La donna così comincia ad andare in giro per il villaggio nella speranza di trovare quel seme. La storia narra che bussò di casa in casa ma non riuscì a trovare una famiglia che non fosse mai stata colpita dalla morte. Rendendosene conto comprese che la morte colpisce ogni essere vivente e che il dolore ci accomuna. Questo le permise di fermarsi e seppellire il fanciullo. La morte è un evento naturale, a cui spesso non si pensa perché è considerata come un qualcosa che forse non ci riguarderà (chissà forse qualcuno di noi vivrà in eterno…). Ma come la nascita è inevitabile ed è parte integrante della vita.
‘Vita‘ sarà il tema della settima edizione della manifestazione culturale Il Rumore del Lutto, che si svolgerà a Parma dal 31 ottobre al 3 novembre 2013. Nei prossimi giorni, alcuni eventi inseriti nel programma, troveranno in questo blog uno spazio particolare per approfondimenti, cenni storici, curiosità, ecc.