La Guardia di finanza mercoledì mattina ha fatto visita agli uffici del Comune di Parma in piazza Garibaldi. Le fiamme gialle hanno acquisito documenti relativi al comandante della polizia municipale Patrizia Verrusio, che dalla scorsa estate è finita nel mirino della Procura. Verrusio è indagata per il presunto utilizzo illecito di un’auto civetta con autista che ogni mattina la aspettava in stazione per accompagnarla al comando di via Del Taglio, dove è la sede della municipale.
Il caso era stato denunciato dal Partito comunista dei lavoratori, che aveva diffuso numerose fotografie della donna immortalata giorno dopo giorno mentre usufruiva dell’accompagnatore e “dell’auto blu” per recarsi al lavoro dalla stazione. Sul caso il Movimento nuovi consumatori aveva presentato un esposto in Procura e sul conto della Verrusio la pm Paola Dal Monte aveva aperto un fascicolo.
L’assessore alla Sicurezza Cristiano Casa aveva sempre difeso la posizione della comandante, chiamata in servizio dall’amministrazione di Federico Pizzarotti lo scorso marzo dopo che non era stato rinnovato l’incarico all’ex numero uno della municipale Alessandro Cimino, che ora ha un contenzioso aperto con l’amministrazione per il reintegro nel posto che al tempo gli era stato assegnato con regolare concorso pubblico indetto dal commissario straordinario.
Quella della Verrusio rappresenta dunque un’altra grana per il sindaco Cinque stelle, che con il corpo di polizia municipale dall’inizio del suo mandato ha già avuto non pochi contrasti. All’inizio l’amministrazione aveva fatto presente che la comandante si doveva considerare come sempre in servizio sul territorio di Parma, e quindi anche una volta scesa dal treno. Quindi l’assessore aveva negato che esistesse un servizio di trasporto per la comandante, come lei stessa aveva confermato.
Intanto però le indagini della Guardia di Finanza sul caso Verrusio e sui passaggi in auto blu sono proseguite anche in questi mesi. Da quanto si è appreso, nella giornata di mercoledì gli uomini delle Fiamme gialle si sono recati negli uffici del Municipio e hanno acquisito nuova documentazione riguardante proprio il comandante e gli atti legati al suo incarico.