Hanno occupato la sala del consiglio comunale di Imola, padre, madre e due figli, rimasti senza casa dopo aver ricevuto lo sfratto esecutivo. Perché tra la disoccupazione, le bollette da pagare e un affitto “divenuto insostenibile senza un reddito a cui ricorrere per mandare avanti la famiglia”, Gianluca D. e sua moglie non sapevano più come fare. Così, verso le 10.30 del mattino, al termine della commissione Scuola dedicata al tema della disabilità, si sono recati in Comune, e lì si sono chiusi in attesa di incontrare il sindaco Pd Daniele Manca. “Abbiamo bisogno di aiuto – racconta Gianluca, padre di tre ragazzi, uno maggiorenne, uno di undici anni e uno disabile, oggi ricoverato al pronto soccorso di Imola – io ho provato a cercare lavoro, ma il mercato è fermo e non si riesce a tirare avanti”.
La loro storia è simile a molte altre in un’Italia vessata da una recessione che sembra senza soluzione di continuità e a Imola c’è chi ha già provato a intervenire in aiuto della famiglia. Come i tre consiglieri dell’opposizione Patrik Cavina, Movimento 5 Stelle, Alessandro Mirri, Pdl e Andrea Zucchini di Insieme si vince. I primi a segnalare l’occupazione dell’aula da parte della famiglia. “Noi conosciamo la situazione di Gianluca – spiega Patrik Cavina – e sebbene come Movimento avessimo preferito non pubblicizzarla sui giornali, anche per rispetto del proprietario dell’abitazione in cui risiedevano, un privato che giustamente ha le sue necessità, abbiamo tentato di aiutarlo cercandogli un’occupazione. Ma non è facile, il mercato del lavoro è praticamente fermo”.
Per il momento la famiglia, sfrattata dall’abitazione che occupava il 23 ottobre scorso, ha ricevuto dal Comune un alloggio temporaneo, una camera di dodici metri quadrati con quattro letti per dormire, situata nel centro di accoglienza Guglielmi. “Solo che io non ho denaro – spiega Gianluca, nato in Sicilia e venuto al nord in cerca di lavoro – quindi non possiamo comprare da mangiare”, visto che il centro dispone di cucine comuni ma non provvede al sostentamento dei suoi ospiti. “Così come, per esempio, non ci è possibile fare il bucato”, continua l’operaio edile, perché la lavatrice a disposizione della struttura è a gettoni. “E’ dura, la polizia, al momento dello sfratto, ha posto i sigilli alla casa dove abitavamo, così non siamo riusciti a prendere nemmeno i vestiti. Siamo senza cibo da ormai 30 ore, chiediamo solo di non essere trattati con indifferenza”.
Secondo l’opposizione, Pdl, Movimento 5 Stelle e Insieme si vince, una soluzione ci sarebbe. “Il problema è che a Imola il Comune dispone di 100 alloggi sfitti – continua Cavina – durante la campagna elettorale Manca aveva promesso che sarebbero stati messi a disposizione delle famiglie soggette a sfratto esecutivo, ma così non è stato. Anzi, vogliono venderli all’asta”.
Mentre in una situazione, quella di Imola, dove gli sfratti sono aumentati del 30% in due anni, “mettere a disposizione di chi ne ha bisogno gli alloggi vuoti sarebbe sicuramente un primo passo – conferma Zucchini – poche settimane fa, per esempio, si sono conclusi i lavori di costruzione di un nuovo condominio in via Giovanni X che comprende 60 alloggi popolari, costati ai cittadini 6 milioni di euro. Perché non si comincia da quelli?”
Per il Comune, però, non è così semplice. “Gli alloggi popolari – fa sapere l’amministrazione a ilfattoquotidiano.it – sono assegnati sulla base di graduatorie, l’ultima si è conclusa pochi giorni fa e, anche per rispetto nei confronti di chi ha partecipato presentando domanda, dobbiamo attendere che siano pubblicate”. Per il momento, quindi, non ci sono altre possibilità per la famiglia di Gianluca. “L’unica soluzione è l’alloggio temporaneo che avevamo già offerto ai coniugi D. qualche settimana fa – conclude l’amministrazione – la camera è comunque situata in un centro che si trova a pochi passi dal Montecatone Rehabilitation Institute”, dove il figlio di Gianluca, disabile, è ospitato, “ed è dotata di tutti i servizi necessari ad accogliere chi lo assiste. Non ci sono barriere architettoniche, per esempio. E la polizia si sta già attivando per far si che la famiglia possa recuperare i propri beni dall’appartamento precedentemente occupato”. Bisognerà attendere le graduatorie Erp, relative agli alloggi di edilizia residenziale pubblica, per sapere se ai coniugi spetterà una nuova casa.
Emilia Romagna
Imola, famiglia senza dimora occupa la sala del Consiglio comunale: “Siamo disperati”
Hanno occupato la sala del consiglio comunale di Imola, padre, madre e due figli, rimasti senza casa dopo aver ricevuto lo sfratto esecutivo. Perché tra la disoccupazione, le bollette da pagare e un affitto “divenuto insostenibile senza un reddito a cui ricorrere per mandare avanti la famiglia”, Gianluca D. e sua moglie non sapevano più come fare. Così, verso le 10.30 del mattino, al termine della commissione Scuola dedicata al tema della disabilità, si sono recati in Comune, e lì si sono chiusi in attesa di incontrare il sindaco Pd Daniele Manca. “Abbiamo bisogno di aiuto – racconta Gianluca, padre di tre ragazzi, uno maggiorenne, uno di undici anni e uno disabile, oggi ricoverato al pronto soccorso di Imola – io ho provato a cercare lavoro, ma il mercato è fermo e non si riesce a tirare avanti”.
La loro storia è simile a molte altre in un’Italia vessata da una recessione che sembra senza soluzione di continuità e a Imola c’è chi ha già provato a intervenire in aiuto della famiglia. Come i tre consiglieri dell’opposizione Patrik Cavina, Movimento 5 Stelle, Alessandro Mirri, Pdl e Andrea Zucchini di Insieme si vince. I primi a segnalare l’occupazione dell’aula da parte della famiglia. “Noi conosciamo la situazione di Gianluca – spiega Patrik Cavina – e sebbene come Movimento avessimo preferito non pubblicizzarla sui giornali, anche per rispetto del proprietario dell’abitazione in cui risiedevano, un privato che giustamente ha le sue necessità, abbiamo tentato di aiutarlo cercandogli un’occupazione. Ma non è facile, il mercato del lavoro è praticamente fermo”.
Per il momento la famiglia, sfrattata dall’abitazione che occupava il 23 ottobre scorso, ha ricevuto dal Comune un alloggio temporaneo, una camera di dodici metri quadrati con quattro letti per dormire, situata nel centro di accoglienza Guglielmi. “Solo che io non ho denaro – spiega Gianluca, nato in Sicilia e venuto al nord in cerca di lavoro – quindi non possiamo comprare da mangiare”, visto che il centro dispone di cucine comuni ma non provvede al sostentamento dei suoi ospiti. “Così come, per esempio, non ci è possibile fare il bucato”, continua l’operaio edile, perché la lavatrice a disposizione della struttura è a gettoni. “E’ dura, la polizia, al momento dello sfratto, ha posto i sigilli alla casa dove abitavamo, così non siamo riusciti a prendere nemmeno i vestiti. Siamo senza cibo da ormai 30 ore, chiediamo solo di non essere trattati con indifferenza”.
Secondo l’opposizione, Pdl, Movimento 5 Stelle e Insieme si vince, una soluzione ci sarebbe. “Il problema è che a Imola il Comune dispone di 100 alloggi sfitti – continua Cavina – durante la campagna elettorale Manca aveva promesso che sarebbero stati messi a disposizione delle famiglie soggette a sfratto esecutivo, ma così non è stato. Anzi, vogliono venderli all’asta”.
Mentre in una situazione, quella di Imola, dove gli sfratti sono aumentati del 30% in due anni, “mettere a disposizione di chi ne ha bisogno gli alloggi vuoti sarebbe sicuramente un primo passo – conferma Zucchini – poche settimane fa, per esempio, si sono conclusi i lavori di costruzione di un nuovo condominio in via Giovanni X che comprende 60 alloggi popolari, costati ai cittadini 6 milioni di euro. Perché non si comincia da quelli?”
Per il Comune, però, non è così semplice. “Gli alloggi popolari – fa sapere l’amministrazione a ilfattoquotidiano.it – sono assegnati sulla base di graduatorie, l’ultima si è conclusa pochi giorni fa e, anche per rispetto nei confronti di chi ha partecipato presentando domanda, dobbiamo attendere che siano pubblicate”. Per il momento, quindi, non ci sono altre possibilità per la famiglia di Gianluca. “L’unica soluzione è l’alloggio temporaneo che avevamo già offerto ai coniugi D. qualche settimana fa – conclude l’amministrazione – la camera è comunque situata in un centro che si trova a pochi passi dal Montecatone Rehabilitation Institute”, dove il figlio di Gianluca, disabile, è ospitato, “ed è dotata di tutti i servizi necessari ad accogliere chi lo assiste. Non ci sono barriere architettoniche, per esempio. E la polizia si sta già attivando per far si che la famiglia possa recuperare i propri beni dall’appartamento precedentemente occupato”. Bisognerà attendere le graduatorie Erp, relative agli alloggi di edilizia residenziale pubblica, per sapere se ai coniugi spetterà una nuova casa.
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Lancet: “A Gaza morti sottostimate, sono più di 70mila”. Camera Usa sanziona la Corte de L’Aia per il mandato d’arresto contro Netanyahu
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Ucraina, da Biden gli ultimi 500 milioni in aiuti. Munizioni e missili: segnali d’allarme sulle scorte di Kiev. Fact checking: impantanata? No, Mosca avanza
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Cecilia Sala, l’ipotesi di un tradimento: la giornalista seguita e “venduta” da uomini del regime. I pm valutano anche il reato di tortura
Roma, 10 gen. (Adnkronos) - Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa mattina al Palazzo del Quirinale il Presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky. Era presente all'incontro il viceministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale, Edmondo Cirielli. Ne dà notizia il comunicato ufficiale del Quirinale.
Roma, 10 gen. (Adnkronos) - Alla luce dei nuovi emendamenti del Governo sul riassetto della Corte dei Conti, i capigruppo delle opposizioni (Pd, M5S, Avs, Azione, Iv e Più Europa) delle commissioni Affari costituzionali e Giustizia della Camera hanno chiesto ai presidenti Nazario Pagano e Ciro Maschio di approfondire l’esame del provvedimento in commissione e di avviare un ciclo di audizioni per valutarne gli effetti. Gli emendamenti presentati l’8 gennaio –scrivono i capigruppo– “introducono modifiche profonde dell'attuale assetto normativo e organizzativo della Corte dei Conti. L’emendamento 2.06 del Governo, in particolare, incide profondamente sulla sua struttura organizzativa sia a livello centrale che locale, operando delle vere e proprie fusioni degli attuali uffici, che se da un lato potrebbero sembrare condivisibili sotto un profilo astrattamente logico, dall’altro lato andrebbero esaminate in un confronto con esperti e addetti ai lavori per verificare che siano davvero funzionali ad una maggior efficienza dell’attività svolta da questi uffici”.
“È evidente –proseguono gli esponenti delle opposizioni- come modifiche di tale portata non possano essere approvate attraverso un mero emendamento del Governo e sottoposte all’esame del Parlamento al di fuori di una qualunque attività istruttoria così come puntualmente previsto dall’articolo 79 del Regolamento Camera. Occorre infatti ricordare l’importante funzione informativa svolta ad esempio dalle audizioni che consentono di restituire ai parlamentari che esaminano un testo di legge una fotografia efficace di tutti gli interessi in gioco su una specifica tematica in discussione in Parlamento, mettendoli così in grado di compiere scelte più informate e bilanciate".
"Conformemente a quanto previsto anche dall’articolo 79 del Regolamento Camera, appare dunque indispensabile -ribadiscono i capigruppo in commissione- lo svolgimento di un’adeguata attività istruttoria con riferimento agli emendamenti 2.06 e 4.08 del Governo, alla luce del loro impatto sulla struttura organizzativa e quindi conseguentemente sull’efficienza dell’attività svolta dalla Corte dei Conti. Alla luce di quanto premesso, i Gruppi di opposizione chiedono l’assegnazione di un termine per la presentazione dei sub-emendamenti atto a garantire il previo svolgimento di un’adeguata attività conoscitiva e istruttoria, mediante audizioni, sui due nuovi emendamenti presentati dal Governo”.
Roma, 10 gen. (Adnkronos) - "Sono lietissimo di accoglierla nuovamente al Palazzo del Quirinale: lei ieri ha visto la presidente del Consiglio e anch'io le confermo la determinazione dell'Italia a mantenere pieno, inalterato e costante sostegno all'Ucraina contro l'aggressione della Federazione Russa". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricevendo il Presidente d'Ucraina, Volodymyr Zelenskyy.
"Lo facciamo per l'amicizia che lega Ucraina a Italia -ha aggiunto il Capo dello Stato- per il rispetto delle regole della convivenza internazionale, contro la pretesa di imporre con le armi la volontà ad un altro Paese, ad un altro Stato. Lo facciamo per la sicurezza dell'intera Europa. Quindi lei signor Presidente è il benvenuto in Italia e a Roma".
Tel Aviv, 10 gen. (Adnkronos) - Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha reso noto di aver ordinato alle Idf di presentargli un piano “per la completa sconfitta di Hamas a Gaza”, se non verrà raggiunto un accordo sugli ostaggi prima dell'insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca. "Se l'accordo sugli ostaggi non si concretizzerà entro l'insediamento del presidente Trump, ci sarà una sconfitta completa di Hamas a Gaza", ha detto Katz in una dichiarazione rilasciata dal suo ufficio.
"Non dobbiamo lasciarci trascinare in una guerra di logoramento che ci costerà caro e non porterà alla vittoria e alla completa sconfitta strategica di Hamas e alla fine della guerra a Gaza", ha aggiunto il ministro, sottolineando che "la questione del rilascio degli ostaggi è stata la massima priorità dell'apparato di difesa sin dal suo insediamento e che si deve fare tutto il possibile per riportarli a casa".
"Il ministro della Difesa ha sottolineato che non dobbiamo lasciarci trascinare in una guerra di logoramento contro Hamas a Gaza, mentre gli ostaggi rimangono nei tunnel con le loro vite in pericolo e mentre soffrono gravemente", si legge nella dichiarazione.
Mosca, 10 gen. (Adnkronos) - L'esercito ucraino ha colpito un supermercato nel distretto Kievsky di Donetsk, probabilmente utilizzando un lanciarazzi multiplo Himars. Lo ha riferito una fonte dei servizi di sicurezza alla Tass, precisando che "Si ritiene che un sistema Himars sia stato utilizzato per colpire il supermercato Moloko nel distretto di Kievsky. Quattro persone sono rimaste ferite".
Oltre al supermercato, sono state danneggiate le finestre di diversi edifici residenziali, di un grattacielo per uffici, di un istituto nelle vicinanze e almeno dieci auto.
Damasco, 10 gen. (Adnkronos) - Antonio Tajani è arrivato a Damasco nella notte. Lo comunica la Farnesina. Nella capitale siriana, il ministro degli Esteri incontrerà il nuovo leader (Abu Mohammed al-Jawlani), il ministro degli Esteri, società civile, cristiani.
"Il nostro obiettivo è avere una Siria stabile, l'unità territoriale e che tutti siano riconosciuti come cittadini con uguali diritti e doveri - ha dichiarato ieri a Villa Madama il vice premier, a margine della riunione dei ministri degli Esteri del Quintetto sulla Siria - Siamo favorevoli al rientro dei rifugiati dai paesi vicini perché la situazione sia stabile in tutto il Medio Oriente".
Palermo, 10 gen. (Adnkronos) - E' morto nella notte il ragazzo ferito gravemente ieri pomeriggio a Catania a colpi di pistola. Giuseppe Francesco Castiglione, 21 anni, è deceduto per le gravi ferite riportate. Il suo aggressore, 20 anni, si è costituito ieri sera stesso ai carabinieri di Misterbianco. Sarebbe passionale, secondo alcune ipotesi, il movente dell'agguato che ha portato alla morte di Giuseppe Francesco Castiglione che ieri sera ha subito un delicato intervento chirurgico all'ospedale Garibaldi Centro di Catania. Il giovane, incensurato, sarebbe stato raggiunto da cinque colpi di pistola esplosi dal coetaneo poi fuggito a bordo di una moto. Il presunto assassino è stato sentito per tutta la notte negli uffici della Questura.